Tragico incidente a Messina dove un 47enne cade e muore precipitando dal balcone del secondo piano dell’edificio.

La vittima, Mauro De Salvo, classe 1975, probabilmente aveva dimenticato in casa le chiavi dell’appartamento sito nel Complesso “Paradise” del Villaggio Annunziata dove alloggiava e per recuperarle si è arrampicato attraverso il balcone del piano inferiore. Forse a causa della perdita di equilibrio De Salvo è finito per precipitare sbattendo violentemente il capo sull’asfalto.

Sul posto è subito giunta la Polizia con le volanti e le autorità competenti che hanno chiesto poi il supporto dei Vigili del Fuoco per riuscire ad aprire la porta dell’appartamento sito al secondo piano del complesso Paradise. Non è ancora chiaro se l’uomo fosse solo in casa al momento dell’incidente o se ci fossero altre persone presenti nell’abitazione.

Sul posto, per i soccorsi è giunta anche un’ambulanza del 118. I medici hanno tentato in tutti i modi di rianimarlo ma purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare, al loro arrivo era già morto, l’impatto con il suolo è stato violento e l’uomo ha battuto la testa, causandone la morte.

Messina 47enne cade dal balcone: altro episodio simile a Frosinone

Un’ altra tragedia simile a quanto accaduto a Messina è avvenuta questa mattina, poco dopo le 13, in via Brighindi, nella parte alta di Frosinone a due passi dalla sede della Provincia.

Una donna di poco più di 70 anni è precipitata dal balcone di casa. La caduta non le ha lasciato scampo.

Quando sono arrivati i soccorsi del 118, poco dopo il drammatico incidente, non c’era più nulla da fare, troppo gravi le lesioni provocate dalla violenza dell’impatto.

Da una prima ricostruzione da parte degli agenti della Polizia intervenuti sul posto per i rilievi del caso, sembra che la donna abbia perso l’equilibrio mentre si trovava su una scaletta e stava pulendo la caldaia. La caduta è avvenuta da un’altezza di 7 metri circa. La causa dell’incidente è forse dovuta a un movimento errato o ad un improvviso capogiro che hanno portato alla perdita di equilibrio della donna con la conseguente caduta nel vuoto.

Inutili i soccorsi da parte dei sanitari dell’Ares 118 allertati da alcuni passanti. L’impatto con il suolo non le ha lasciato scampo. La salma, poco dopo gli accertamenti del caso è stata recuperata dall’agenzia funebre “San Francesco” che disporrà i funerali.

L’esatta ricostruzione della tragedia è ora in fase di accertamento da parte della Polizia di Stato.

Lo studio dell’Istituto Superiore di Sanità sugli infortuni domestici

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, Iss, “la consapevolezza del rischio di infortunio domestico è scarsa: meno di 7 intervistati su 100 considerano alta o molto alta la possibilità di avere un incidente in casa. Questa consapevolezza è maggiore in età adulta, dopo i 35 anni, nella popolazione femminile, tra le persone con maggiori difficoltà economiche, tra chi vive con anziani o, ancor più, con minori di 14 anni, spiega l’Iss . Si osservano inoltre, differenze anche significative fra alcune Regioni, ma senza una grande variabilità né un chiaro gradiente geografico”.

Uno studio condotto dall’Istituto nel biennio 2020-2021 ha rilevato che “poco più di 2 intervistati su 100 riferiscono di aver avuto, nei 12 mesi precedenti l’intervista, un infortunio in casa tale da richiedere il ricorso a cure mediche”.

La sorveglianza “Passi”, questo il nome della ricerca, si caratterizza come una sorveglianza in sanità pubblica che raccoglie, in continuo e attraverso alcune indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta tra i 18 e i 69 anni, sugli stili di vita e sui fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e sul grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento che il Paese sta realizzando per la loro prevenzione.