In Italia, sempre meno gente ricorre ai mutui: lo confermano i dati Istat, che rivelano un calo del 7,4 per cento dei mutui in relazione al terzo trimestre 2022. Ad incidere, con tutta probabilità, anche il progressivo aumento dei tassi sui mutui, che a febbraio 2023 hanno superato la soglia del 4 per cento.

Sempre secondo l’Istituto, anche le compravendite sono calate dell’1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono 95.945. Il calo è omogeneo su tutto il territorio, su base sia congiunturale (Sud -10%, Isole -8,3%, Centro -6,6%, Nord-est -4,2%, Nord-ovest -3,4%), sia annua (Centro -8,7%, Nord-est -8,2%, Sud -7,4%, Nord-ovest -6,6%, Isole -4,4%, città metropolitane -8,2% e piccoli centri -6,8%).

Numeri che evidenziano un calo del 5,5 per cento rispetto al secondo trimestre del 2022, quello precedente a quest’ultima indagine.

I dati Istat sul calo dei mutui in Italia, su base annuale crescita nel comparto abitativo al Sud e nelle isole

L’Istituto snocciola altri dati relativi al terzo trimestre 2022. Rispetto al terzo trimestre 2021, si evidenzia una flessione nei numeri relativi alle transazioni immobiliari (-1,1 per cento nel comparto abitativo). Le stesse transazioni crescono dell’1,1 per cento nel comparto economico.

Il calo delle compravendite osservato nel terzo trimestre 2022 non assorbe l’aumento del primo semestre, per cui i primi nove mesi del 2022 segnano comunque una ripresa del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Su base annuale si registra una complessiva crescita, anche a seguito della ripresa legata al progressivo allontanamento dalla pandemia. +5,2 per cento per l’abitativo, +6 per cento per l’economico. Nell’abitativo, in particolare, un incremento notevole si è verificato nelle Isole (+12, per cento), al Sud (+7,8 per cento) e al Centro (+7,6 per cento). Dal punto di vista dell’economico, traina il Centro (+10,5 per cento), seguito dal Sud (+9,0 per cento) e dal Nord-ovest (+7,3 per cento).