Docente tutor e orientatore, come e quando presentare domanda? Abbiamo risposto a queste e molte altre domande, ad Open Day, su Radio Cusano Campus, con Paolo Latella, docente e giornalista. “Il docente tutor è una figura strumentale che esiste già, hanno voluto cambiare il nome e dare una cifra superiore all’importo assegnato fino ad oggi. Parliamo di oltre 40mila richieste per un importo complessivo assegnato dalla prima commissione bilancio pari a 150milioni per 70mila classi. E’ una proposta che arriva dall’ex ministro Bianchi approvata con la legge di bilancio 2023 – ha spiegato Paolo Latella – il DM n. 63 del 5 aprile 2023 descrive la figura tutor come un professionista col compito di coordinare e sviluppare le attività didattiche a favore di una personalizzazione di un’istruzione, delle classi terze, quarte e quinte, della secondaria di secondo grado favorendo il recupero dei ragazzi che manifestano maggiori difficoltà, e consentendo a quelli che hanno particolari talenti di coltivarli”.
Docente tutor e orientatore: chi è? Da chi viene nominato?
Docente tutor e orientatore: è possibile presentare la domanda fin da subito. “Si tratta di colleghi che avranno l’onere e l’onore di guadagnare tra i 2.500 e i 4.500 euro all’anno. Io ho rifiutato perché ho già sei classi. Il tutor non fa corsi di recupero, viene nominato dal dirigente, deve aver svolto funzioni di staff, presidenza, orientamento – ha aggiunto il docente e giornalista – si tratta di figure che esistono già perché e che si occupano di dispersione scolastica, ma l’importo stabilito era molto basso, hanno deciso di staccare queste figure dal fondo di istituto assegnando altri soldi e un altro ruolo. Sperando che i tutor non chiedano anche il fondo di istituto che dovrebbe essere assegnato a progetti, corsi di recupero“.
Chi è il tutor? Qual è l’utilità e come cambia, a seconda degli istituti scolastici
“Il dirigente scolastico realizza una circolare che condivide con gli insegnanti del proprio istituto. Il tutor dovrebbe aver insegnato o a tempo determinato o indeterminato, dovrebbe avere collaborazioni con lo staff da presentare con un breve CV, da allegare alla domanda. Si sceglierà in base al contesto – si è congedato Latella – gli istituti professionali hanno caratteristiche particolari, a livello di dispersione scolastica, ad esempio, è qui che i tutor sono più utili. Mentre nei licei l’orientatore è una figura diversa che favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro e aiuta a cercare gli sbocchi migliori“.