Scontro totale tra il Governo e le amministrazioni guidate dal centrosinistra sul commissariamento dei poteri per l’emergenza migranti. A guidare il fronte del No, composto da Emilia-Romagna, Toscana, Campania e Puglia, più la Valle d’Aosta, è Stefano Bonaccini. Il governatore modenese va all’attacco di Giorgia Meloni e lancia la linea dell’indifferenza verso il prefetto Valerio Valenti.

Il governo non sta facendo nulla per far funzionare l’accoglienza, né per distribuire in modo equo e condiviso gli arrivi

Tanti i punti non condivisi dai diplomatici dell’opposizione, a cominciare dalla realizzazione di grandi centri per i rimpatri previste dal Decreto Migranti. Ma c’è anche la stretta sui criteri per la protezione speciale, che per i Dem non contrasterà l’immigrazione irregolare, anzi la favorirà ancora di più.

Dopo aver urlato per anni lo slogan “basta sbarchi”, la destra al governo si ritrova con molti più arrivi ed è costretta a chiedere una mano all’Europa, contro cui ha spesso lavorato. È da questa difficoltà che nascono scorciatoie maldestre come quelle previste nel Decreto

Commissariamento migranti, c’è anche la Valle d’Aosta nel fronte dei contrari

Come detto in apertura, il fronte del no al commissariamento per l’emergenza migranti è ampio. Oltre a Bonaccini ha preso posizione anche la Valle d’Aosta, guidata da una coalizione progressista. La Regione ha infatti agganciato al suo vagone al treno sollevando delle perplessità sulla necessità di istituzione un commissario per la gestione dell’accoglienza dei migranti.

Oltre alle misure fortemente contestate pesa l’assenza di dialogo e di confronto sulle decisioni clou, quali l’individuazione dei siti per hotspot e i centri alloggio, nonché la deroga del sistema normativo regionale in assenza di specifiche intese con le Regioni.

In questa fase di emergenza la Valle d’Aosta non si sottrarrà alle proprie responsabilità, attraverso modalità che rispettino le specificità statutarie e il particolare ordinamento della Regione autonoma, in uno spirito di collaborazione con il Governo e di piena coesione con le altre Regioni per fronteggiare e superare questa delicata situazione

Renzo Testolin, governatore Valle d’Aosta

Sulla questione si è espresso anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il quale ha precisato che non c’è “nessuna posizione di contrapposizione ideologica o pregiudiziale“.

La Campania esprime il proprio dissenso nel merito di misure e dei tempi affrettati assunti per discutere con serietà di vicende così delicate. Siamo pronti a una discussione di merito con il governo e con il commissario nominato

Nota della Regione Campania