Accoltellamento a Treviso, più precisamente a Zero Branco dove una psicologa è stata aggredita da un ragazzo affetto da disabilità in una comunità durante il laboratorio di cucina. La donna, 31enne della vicina Scorzé, non è in pericolo di vita. Sul posto presenti le forze dell’ordine.

Accoltellamento a Treviso: cosa è successo

Una mattinata difficile, quella vissuta all’interno della struttura “Terra libera tutti” per persone affette da deficit mentale. Alle 11 un ragazzo ha ferito con un coltello una psicologa in servizio presso la comunità durante il laboratorio di cucina. La 31enne di Scorzè non è in pericolo di vita. Secondo le ricostruzioni il ragazzo stava tagliando delle patate quando ha puntato improvvisamente il coltello verso la donna per poi ferirla all’addome. Resta ancora da chiarire cosa possa aver fatto irritare il giovane. Dopo i fatti di questa mattina è arrivato anche il presidente di “Terra libera tutti”, Andrea Gambardella. Secondo quanto riportato da Il Gazzettino, per il presidente Gambardella: “la preoccupazione è come questa cosa può aiutarci a far meglio senza inficiare nel percorso di questo uomo e delle altre persone che supportiamo perché sarebbe un peccato che un singolo episodio inficiasse un intero percorso“. Luca Durighetto, sindaco di Zero Branco, ha espresso la propria solidarietà nei confronti della psicologa ferita.

Il centro di Zero Branco

“Terra libera tutti” è un progetto che si propone diversi obiettivi. Si occupa anzitutto di persone, comunità e fenomeni sociali e studia contesti in cui si opera. Al centro vengono posti “i bisogni, le speranze, le vite delle persone” come è possibile leggere dal loro sito. Il progetto promuove un cambiamento partecipato, consapevole e concreto ed ha tre sedi differenti: una a Zero Branco, un’altra a Cappella di Scorzé e una biofattoria a Rio Selva.