Duro colpo allo spaccio di droga nel quartiere Zen di Palermo, dopo che un’azione dei carabinieri ha portato a 17 arresti nei confronti di coloro che gestivano la rete di smercio di stupefacenti nel capoluogo siciliano.
Droga allo Zen di Palermo, 17 arresti per i pusher, tra loro un minorenne
Nuovo, duro colpo allo spaccio di droga in Sicilia, questa volta al quartiere Zen di Palermo, con 17 arresti e misure cautelari emessi a carico di altrettanti soggetti. La notizia fa seguito a quella del sequestro di due tonnellate di cocaina, per il valore di 400 milioni di euro, avvenuto sempre oggi, 17 aprile, nelle acque al largo dell’isola.
I reati colpiti dai provvedimenti, emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo e del Tribunale per i Minori, vanno dallo spaccio alla rapina e furto aggravati, passando per la detenzione illegale di armi. Le misure cautelari prevedono la custodia in carcere per otto soggetti, gli arresti domiciliari per tre, cinque obblighi di dimora e il collocamento in comunità per uno di loro. Quest’ultima misura è stata applicata a un soggetto che, all’inizio delle indagini, era minorenne, colpito da trentotto capi di imputazione. Proprio la tendenza al comportamento deviante ha portato il giudice a predisporre la particolare misura per il ragazzo – che aveva 17 anni all’epoca dei fatti, e oggi ne ha diciannove – al fine di allontanarlo dall’influenza del contesto di appartenenza.
Le indagini e la piazza di spaccio aperta 24 ore su 24
Un vero e proprio supermercato della droga, aperto 24 ore su 24, quello individuato e smantellato dai carabinieri della Compagnia San Lorenzo del capoluogo siciliano. I militari hanno condotto le investigazioni dall’ottobre del 2021 al febbraio del 2022, individuando una piazza di spaccio adibita allo smercio di sostanze quali cocaina, hashish e marijuana. Le zone interessate erano la via Agesia di Siracusa e via Fausto Coppi.
Le indagini, svolte anche con l’ausilio di telecamere nascoste, hanno portato al rinvenimento di 1,2 chilogrammi di marijuana, oltre che di armi da fuoco con matricola abrasa. La droga era nascosta in alcune abitazioni collegate ai soggetti arrestati e in alcune zone del quartiere.
Secondo le stime degli investigatori, il traffico di stupefacenti fruttava alla banda oltre 30mila euro mensili.