Manfred Weber, presidente del Ppe, si schiera con l’Italia sulla gestione dei migranti. Il partito dei popolari ha infatti chiesto al Parlamento europeo un dibattito speciale per discutere la solidarietà dell’Unione al nostro Paese in tema di immigrazione. Secondo Weber, l’Italia non può essere lasciata sola: il tema richiede azioni comuni da parte della Commissione e degli Stati Ue.

Manfred Weber (Ppe): “Ringrazio l’Italia per l’accoglienza dei migranti. Occorre costruire muri europei”.

Il presidente del Ppe Manfred Weber si schiera apertamente con l’Italia, lasciata sola nella gestione dei flussi migratori dall’Africa. La presa di posizione arriva oggi in un’intervista rilasciata dal presidente del Partito Popolare Europeo che non nasconde il rammarico sulla “mancanza di consapevolezza” che ancora oggi caratterizza l’azione di alcuni degli Stati Ue sul tema immigrazione.

Ringraziando pubblicamente il Governo italiano “per il modo in cui accoglie i migranti e cerca di salvarli”, Weber denuncia il grave assenteismo dell’Unione sul tema. Secondo il presidente del Ppe, infatti, nonostante le intenzioni – il riferimento è al piano presentato da Ursula vor der Leyen a febbraio – l’Europa è ancora indietro sull’attuazione di misure concrete in tema di migranti. Il dito è puntato, in particolare, contro Germania e Francia che devono “aiutare e non stare a guardare, portando i migranti con diritto di asilo sul loro territorio”. La critica all’atteggiamento della Francia si estende, inoltre, alle parole di Macron sui rapporti Ue-Cina. Weber ha infatti definito le dichiarazioni del presidente francese – che pochi giorni fa ha parlato apertamente della necessità di affrancare la politica europea da quella statunitense – come “un vero disastro che ha indebolito la Ue”.

Tornando al tema immigrazione, Weber sottolinea la necessità di un’assunzione di responsabilità europea, da realizzarsi al più presto tramite con “accordi di riammissione chiari con i Paesi di origine”.

Nella strategia del Ppe, oltre al supporto all’Italia, vi è inoltre il finanziamento di muri alle frontiere esterne della Ue. Proprio sul tema il Partito Popolare Europeo presenterà mercoledì un emendamento. La costruzione di muri dovrebbe essere, secondo Weber, “un’eccezione”. In assenza di altre strategie per il contrasto all’immigrazione clandestina, tuttavia, la strada è obbligata. Secondo Weber, infatti, dal momento in cui “tutti i Paesi con confini esterni stanno erigendo muri” anche l’Unione Europea deve fare lo stesso.

La costruzione dei muri non può tuttavia riguardare, evidentemente, le frontiere marittime la cui gestione è complicata. Secondo Weber in mare la priorità è quella di “salvare le vite umane, come sta facendo la Guardia costiera italiana”. La stabilizzazione del Mediterraneo deve quindi passare, nell’ottica del Ppe, dall’aiuto concreto alla Tunisia, come sta cercando di fare il Governo italiano.

L’intervista è, evidentemente, l’ulteriore conferma di quel rafforzamento in Europa tra l’asse popolare e quello conservatore guidato proprio da Giorgia Meloni. Il Ppe sarebbe infatti intenzionato a rompere l’alleanza con i socialisti in vista delle prossime elezioni europee del 2024.