Nida Onlus supereroi in ospedale, un’associazione che con un grande cuore regala sorrisi ai bambini malati di tutta Italia. Quello della Nida è un sogno nato dalla volontà di Walter Galliano e diventato una vera realtà radicata su tutto il territorio nazionale dove conta più di 300 volontari. Persone che scelgono di trascorrere il loro tempo ed investire i loro risparmi per donare momenti di felicità ai bambini meno fortunati. TAG24 ha avuto l’opportunità d’intervistare proprio il fondatore della Nida, che ci ha raccontato anche il grande obiettivo di realizzare il centro polifunzionale per bambini malati più grande d’Europa a Torino.
Nida Onlus supereroi in ospedale, l’intervista a Walter Galliano
Walter Galliano racconta a TAG24 com’è nata la sua Nida Onlus: “La Nida faceva eventi sportivi per aiutare i bimbi, poi abbiamo aiutato la bimba di pietra di Torino Bea, lei non c’è più ma il desiderio di regalare un sorriso è rimasto. La Disney ci dava un peluche da donare negli ospedali per ogni letterina che ricevevamo, noi abbiamo voluto fare una sorta di upgrade della clown therapy per portare proprio la magia dei film negli ospedali. In realtà è da molto tempo prima che avevo pensato a questo, non erano ancora usciti i film Marvel e non era ancora una proprietà Disney. Noi volevamo portare personaggi di fantasia in ospedale per far sorridere i bambini”.
La svolta c’è stata proprio con la nascita della Nida nel 2012: “In questi anni abbiamo girato quasi tutti gli ospedali pediatrici italiani, siamo molto felici di non rivolgerci solo ai bambini oncologici perché ci sono tanti piccoli con malattie gravi che vengono dimenticati. La pneumologia ha tanti bambini, passatemi tra virgolette il termine “brutti da vedere”, che non hanno neppure possibilità di sedersi. Noi quando entriamo facciamo tutti i reparti, questo ha fatto sì che tantissimi medici ci contattassero per chiedere il nostro intervento. Ci hanno detto che regalare un sorriso può essere importante per affrontare la malattia, molto di più in dei bambini rispetto magari agli adulti. Loro già devono sopportare il peso psicologico della patologia, la gioia che doniamo è un importante incentivo. Quando noi andiamo via dagli ospedali lasciamo una scia di magia, tanti genitori ci hanno seguito nei reparti dopo averci conosciuti ed è molto bello”.
Nida è un progetto in grande ampliamento, attesa per il grande centro sportivo a Torino
“Abbiamo aperto tante sedi distaccate perché il progetto è diventato virale, il fatto che tanti giovani si siano avvicinati da ancora più valore“, sottolinea Walter Galliano parlando proprio dei ragazzi della Nida Onlus che scelgono di passare negli ospedali il loro tempo libero vestiti da supereroi “Un giovane che rinuncia alla tv o a dormire per venire in ospedale è bellissimo. Gli eventi li facciamo quasi in modo quotidiano, magari andiamo anche a trovare i bimbi a casa e un progetto nelle scuole contro il bullismo. Tutti gli anni d’estate facciamo con supereroi e principesse anche una tournée. È un incastro continuo, siamo ambiziosi e ora siamo 300 persone che fanno volontariato attivo. Abbiamo incontrato e aiutato oltre 50 mila bambini. Io credo che gli appassionati del mondo dei supereroi hanno il sogno dei super poteri, credo che vogliano identificarsi con loro. Io il consiglio che posso dargli è che se entrano a portare un sorriso a questi bambini i super poteri li ottengono veramente”.
Con la Disney c’è una collaborazione importante, l’azienda ha infatti riconosciuto il loro grande lavoro e fatto una promessa in vista dell’apertura di un grande centro polivalente a Torino: “Io sono stato negli uffici della Disney e ci sono vincoli molto importanti per i permessi delle immagini, ci hanno detto che possiamo farlo vista la causa ma bisogna stare attenti perché usare marchi registrati è sempre un problema. Noi stiamo costruendo a Torino un centro sportivo di 40 mila metri quadrati per far fare sport anche ai disabili o con malattie rare. Potranno anche fare fisioterapia e la Disney ci ha promesso che porterà l da Parigi topolino e Minnie. Il crono programma è per il 2025, speriamo di fare prima”.
Il silenzio delle istituzioni e la delusione per il mancato riconoscimento della Onlus
La delusione sono il mancato riconoscimento della Nida Onlus da parte delle istituzioni: “Abbiamo ricevuto tante promesse da parte delle istituzioni sia locali che nazionali, la politica cavalca molto ben volentieri il nostro progetto che è un manifesto utile specie quando si tratta di raccogliere consensi. Su Torino abbiamo avuto difficoltà con la precedente amministrazione, ma l’attuale è molto sensibile e il nuovo assessore allo sport ci permetterà di anticipare i tempi per l’apertura del centro”, poi arriva la piccola nota d’amarezza per un’associazione strutturata con dei costi importanti che ha fatto tanto per i bambini.
L’amarezza per i tanti volontari che si battono da anni è che altri hanno ricevuto premi e prime pagine “Siamo in Italia, chi è un pochino più raccomandato magari ha i contatti per passare per un supereroe vero rispetto a chi si occupa di questo da dieci anni. Mi spiace quando ragazzi disabili vengono con me e mi chiedono come mai ci siano altri sui giornali, magari ci siamo fatti conoscere male a livello di media. Questo è il pensiero di chi vuole migliorare. Io sono contento che Mattia (il ragazzo vestito da Spiderman premiato dal Presidente Mattarella ndr) faccia quello che fa, ma uno in confronto a 300 ci fa pensare di non aver comunicato bene. È un peccato che la medaglia d’oro magari sia andata a qualcuno perché si è mostrato sui social. Ci sono persone che a loro spese partono da Torino con il pullman e vanno a Brindisi, lo fanno con risorse proprie perché i finanziamenti sono zero. Non abbiamo venduto libri, vogliamo solo che le istituzioni ci riconoscano e rendano più semplice il nostro voler aiutare i bambini”.