Guerra in Ucraina – ultime notizie lunedì 17 aprile: i bombardamenti russi non sono cessati nemmeno il giorno della Pasqua ortodossa: Kiev ha accusato Mosca di aver colpito il centro di Donetsk, nei pressi della Cattedrale della Trasfigurazione e di aver lanciato missili che hanno distrutto la chiesa ortodossa ucraina di San Michele Arcangelo a Kushuhum, nella regione di Zaporizhzhia. Intanto i legami fra Cina e Russia si fanno sempre più stretti. A confermarlo è il ministro della Difesa cinese Li Shangfu durante l’incontro avuto con il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino.

Abbiamo legami molto forti, che vanno oltre le alleanze politico-militari dell’era della Guerra Fredda e che sono molto stabilii.

Ha sottolineato durante l’incontro, che è stato trasmesso dalla televisione russa.

Guerra in Ucraina, ultime notizie 17 aprile: gli attacchi russi nel giorno di Pasqua

Mentre ieri l’Ucraina celebrava la Pasqua ortodossa, le forze russe hanno lanciato oltre 50 missili e bombe aeree, uccidendo e ferendo civili. Le regioni di Zaporizhzhia e Mykolaiv sono state colpite con 25 missili terra-aria S-300, secondo lo stato maggiore ucraino. Le forze russe hanno colpito Snihurivka nell’oblast di Mykolaiv con 10 missili uccidendo due adolescenti

Ucraina, Stato Maggiore: “Effettuati 5 attacchi nelle aree di concentramento russe”

Le forze ucraine hanno effettuato cinque attacchi contro aree di concentrazione russe e sistemi missilistici antiaerei. A riferirlo è lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, aggiungendo di aver colpito un centro di comando e controllo russo, sistemi missilistici antiaerei, una concentrazione di truppe e attrezzature russe e un deposito di munizioni.

Isw: “Mosca cerca collaborazione più stretta con Gruppo Wagner”

Secondo l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), Mosca sta cercando una più stretta collaborazione con il Gruppo Wagner nonostante le lotte intestine tra il ministero della Difesa russo e il fondatore della milizia di mercenari, Yevhen Prigozhin, per catturare la città di Bakhmut. Inoltre, osservano gli esperti dell’Isw, negli ultimi giorni Prigozhin ha anche ridimensionato i suoi attacchi al ministero della Difesa russo.

Ambasciatore russo: “Danimarca non ha linee rosse nella consegna di armi all’Ucraina”

Le autorità danesi non pongono alcuna linea rossa nel fornire nuovi armamenti all’Ucraina e non pensano al prezzo dell’escalation del conflitto. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Danimarca Vladimir Barbin in un’intervista al quotidiano Izvestiya. E ha aggiunto:

Copenaghen crede fermamente che l’Occidente sia in grado di consegnare una sconfitta militare alla Russia in Ucraina. La Danimarca non pensa al destino che l’Ucraina e i suoi cittadini dovranno affrontare in caso di ulteriore escalation del conflitto. Copenaghen al momento non ha linee rosse o divieti contro il trasferimento di nuove e nuove armi.

Inoltre, ha osservato il diplomatico, la Danimarca ha trasferito armi per un valore di 900 milioni di dollari all’Ucraina, inclusi sistemi missilistici anti-nave, anticarro e di difesa aerea, mortai, veicoli corazzati, droni e vari tipi di munizioni. 

Iniziano le maxi esercitazioni in Svezia

Iniziano oggi in Svezia le più grandi esercitazioni militari che il Paese abbia mai organizzato con i suoi partner negli ultimi 25 anni: alle manovre, denominate Aurora 23, parteciperà anche l’Ucraina, come riporta Ukrinform. Insieme alle Forze armate svedesi e ucraine ci saranno quelle di altri 12 Paesi, per un totale di 26.000 militari. Lo scopo è quello di migliorare il potenziale delle truppe nel contrastare un eventuale attacco armato contro il Paese. 

Le esercitazioni, che si concluderanno a maggio, si terranno in varie parti della Svezia e coinvolgeranno l’Esercito, l’Aeronautica, la Marina e la guardia nazionale svedesi. Oltre alla Svezia e all’Ucraina partecipano Stati Uniti, Regno Unito, Finlandia, Polonia, Norvegia, Estonia, Lettonia, Lituania, Danimarca, Austria, Germania e Francia. 

L’addestramento è un buon modo per rafforzare… le nostre capacità militari. Pertanto, condurre esercitazioni su larga scala e prolungate è fondamentale per creare una difesa più forte.

Hanno dichiarato le Forze armate svedesi in un comunicato.