Stefano Bonaccini e gli sbarchi dei migranti. Dure le parole del governatore Dem sull’Esecutivo e sulla premier Meloni. Bonaccini condivide con gli altri governatori del PD la decisione di non collaborare con Valerio Valenti, nominato commissario delegato per lo stato di emergenza, dichiarando in un’intervista a La Stampa che il Governo è “senza bussola“.

Bonaccini, gli sbarchi dei migranti e la politica del Governo: “Scorciatoie maldestre”

Nell’intervista il presidente del PD e governatore dell’Emilia Romagna ha sottolineato:

Cancellare la protezione aggiuntiva, come effetto pratico non produrrà né una diminuzione degli sbarchi, né un aumento dei rimpatri e neppure una gestione efficace dell’accoglienza. Che sono invece le tre priorità che il Governo deve affrontare. La sensazione è che non ci sia una bussola.

Ieri 16 aprile è stata firmata da Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, l’ordinanza per fronteggiare lo stato di emergenza migranti. Valenti è il commissario delegato per lo stato di emergenza per i migranti nelle regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

Stefano Bonaccini ha criticato la premier Meloni e quanto deciso dal Governo, evidenziando che non sta facendo nulla per gestire e far funzionare l’accoglienza:

Dopo aver urlato per anni ‘basta sbarchi’ e ‘prima gli italiani’, la destra al governo si ritrova con molti più sbarchi ed è costretta a chiedere una mano all’Europa, contro cui ha spesso lavorato. È da questa difficoltà che nascono scorciatoie maldestre come cancellare la protezione speciale. È tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Se il governo pensa di abbandonare la via ordinaria dell’accoglienza, quella diffusa per intenderci, per realizzare grandi strutture, allora venga a confrontarsi. Peraltro, se avessimo gestito così l’accoglienza dei profughi ucraini la situazione sarebbe esplosa. Lo stesso Governo non sta facendo nulla per far funzionare l’accoglienza, né per distribuire in modo equo e condiviso gli arrivi. Ho posto da mesi la questione, si è preferito non rispondere e ignorare il problema.