Continua la guerra tra Ucraina e Russia anche durante la Santa Pasqua Ortodossa. La giornata di oggi, una festa religiosa come la Pasqua cristiana, si è tinta di rosso a causa di alcune bombe russe cadute sul suolo ucraino. Il capo del dipartimento per la politica dell’informazione della regione di Kherson, ha spiegato che nella mattinata di oggi da Mosca sono arrivate delle bombe nelle zone di Beryslav e Kherson; per fortuna entrambi i bombardamenti non hanno portato a vittime.
Un dettaglio sugli eventi arriva da Yurii Ihnat, portavoce del Comando delle forze aeree dell’Ucraina, che ha fatto sapere:
Tutti erano abituati a sentir parlare di massicci attacchi in tutta l’Ucraina dall’autunno e dall’inverno, quando il nemico ha effettivamente utilizzato l’intero arsenale strategico di missili da crociera e lo ha lanciati contro le nostre infrastrutture critiche. Ora le cose sono cambiate.
In questo giorno festivo, si contano anche degli scambi di prigionieri tra la Russia e l’Ucraina: sono circa 130 gli ucraini che sono stati rilasciati e sono tornati a casa in vista della Pasqua. A confermarlo anche il capo dello staff presidenziale di Zelensky. Sui numeri dei prigionieri russi liberati, invece, non si hanno certezze. Tra i prigionieri rilasciati ci sono anche miliari, marinai e membri della guardia di frontiera statale. Nella regione orientale dell’Ucraina, nel Donetsk, si contano 12 morti dopo il raid russo di ieri su un edificio residenziale a Slovyansk. Mentre continuano i combattimenti sanguinosi nella regione di Bakhmut.
Putin, summit politico con il ministro della difesa cinese
Nella giornata di oggi il presidente russo, Vladimir Putin, ha incontrato il ministro della Difesa della Repubblica popolare Cinese, Li Shanfu. A renderlo noto è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Da Mosca inoltre, fanno sapere che il summit è stato basato sul lavoro che le due nazioni – Cina e Russia – si impegnano a portare avanti. Questo secondo le indiscrezioni raccolte dall’agenzia russa Ria Novosti. Nel frattempo, secondo indiscrezioni in arrivo da Kiev, i militari russi sono al lavoro per evacuare in maniera forzata i bambini che si trovano nella regione di Zaporizhzhia, la città dove è collocata la centrale nucleare.