Il pareggio interno con la Salernitana non è stato ben accettato dai tifosi del Torino che hanno contestato la squadra durante la partita e al termine dell’incontro. Bersaglio dei supporter granata anche il Presidente Urbano Cairo per un clima che sembra essere tornato a qualche anno fa. Sicuramente la classifica non sorride ai granata che sono in undicesima posizione con trentanove punti ottenuti in trenta gare, si poteva fare meglio soprattutto negli ultimi impegni quando la squadra di Juric ha raccolto appena due punti in quattro gare. Da qua il malumore della piazza che sperava di essere nel gruppo che insegue le cosiddette big tenendo anche conto degli investimenti fatti sul mercato, a gennaio sono stati investiti venti milioni di euro per Ivan Ilic dall’Hellas Verona.
Contestazione tifosi Torino, Juric non ci sta
La contestazione dei tifosi del Torino comincia già dopo pochi minuti di gioco quando la Salernitana passa in vantaggio grazie alla rete di Vilhena. Bersaglio principale sono i giocatori in campo ma non manca qualche riferimento anche al Patron Cairo. Il pareggio nel secondo tempo di Antonio Sanabria non placa la situazione visto che il punto raccolto non smuove la classifica che è destinata a raccontare l’ennesima stagione anonima dei granata.
Proprio l’attaccante paraguaiano a fine gara si dichiara dispiaciuto ricordando l’importanza che i supporter hanno per la squadra: “Credo che nel primo tempo non siamo stati bravi poi nel secondo gli abbiamo messi sotto. Loro hanno una difesa molto forte, si mettono tutti dietro ed è difficile entrare. Siamo dispiaciuti perché era una buona opportunità per portare a casa i tre punti, non è stato così e ora dobbiamo lavorare di più in settimana per migliorare tante cose. C’è poco da dire ai tifosi soprattutto in un pomeriggio così che avevamo grande voglia di fare tre punti. Loro ci sostengono sempre”.
Difende l’operato della squadra il capitano, Alessandro Buongiorno, che rimarca la difficoltà dettata dall’iniziale svantaggio e sottolinea la voglia di reagire che hanno messo in campo i ragazzi di Juric: “Secondo me è un risultato che ci sta un po’ stretto perché abbiamo creato tante occasioni. Abbiamo preso gol su un errore commesso su uno dei due tiri che abbiamo preso. Non è facile prendere subito gol ma la squadra ha reagito bene e abbiamo creato tanto. Siamo riusciti a pareggiare nel secondo tempo purtroppo senza vincerla”.
E’ arrabbiato al triplice fischio il tecnico Ivan Juric per l’occasione persa figlia degli errori reiterati che la squadra continua a commettere. L’allenatore croato si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa ricordando che è da inizio stagione che avvertiva qualche malumore di troppo. Nonostante un clima non proprio sereno, ora dovrà preparare la sfida all’avversario più ostico di questa primavera visto che sabato prossimo il Torino andrà in scena allo Stadio Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri.
“Abbiamo fatto di tutto per vincere, abbiamo regalato l’ennesimo gol da fallo laterale. Dopo abbiamo creato il mondo, la squadra ha fatto di tutto per vincere e gli faccio i complimenti. Il fallo laterale tuo, perdi la palla e ti fanno gol, non è questione di atteggiamento molle ma è un problema di non percepire certi pericoli. Non è andata bene come volevamo ma come prestazione molto bene. La squadra ha fatto una grandissima partita ed ha pagato l’ennesima leggerezza. Ma noi siamo il Toro, non possiamo essere felici per il decimo posto. Qua i miei ragazzi prendono insulti, questa cosa la sento da agosto. Dobbiamo lavorare di più e meglio, fare meno errori e fare scelte sul mercato molto diverse per dare al pubblico quello di cui ha bisogno. Perché siamo a Torino, non in altre squadre. Abbiamo tre punti in più rispetto allo scorso anno senza quei giocatori, è un grande risultato però oggi prendono insulti. Noi siamo a Torino, quando sei al decimo posto devi andare su. Forse non sono stato bravo a fare qualcosina in più rimanendo dell’idea del presidente, ha messo i soldi e potevamo fare molto di più. Lavoro con totale libertà, c’è tanta voglia di crescere, prendere insulti dopo una partita che si domina… questa è la percezione di Torino. Dobbiamo aspirare di più e meglio”