Bonus contributivo su nuove assunzioni pari al 60%, aiuti ai soggetti che si trovano in povertà assoluta e incentivi ai Neet: sono queste tre delle misure sulle quali punta il governo di Giorgia Meloni nel decreto legge “Lavoro”, atteso all’approvazione nelle prossime settimane, del quale c’è già una bozza. L’intervento del governo si indirizza a tre milioni di Neet, giovani che non lavorano, non cercano lavoro e non studiano. Il bonus è compatibile anche con altri incentivi al lavoro dello stesso tipo, in particolare con gli incentivi fissati dalla legge di Bilancio 2023.

Bonus contributivo assunzioni, in arrivo decreto governo Meloni: sconto sui contributi del 60%

In arrivo il bonus contributivo del 60% per le assunzioni dei giovani fino a 30 anni di età, già a partire dal 30 giugno 2023. Lo prevede la bozza del decreto “Lavoro”, in queste settimane all’esame del governo Meloni. Per le assunzioni, i giovani devono essere iscritti al programma “Iniziativa occupazione giovani”: l’esonero contributivo del 60% viene riconosciuto all’azienda che assume per un periodo di dodici mesi sullo stipendio lordo imponibile ai fini dei contributi da versare. Il periodo in cui le aziende possono assumere beneficiando del bonus va dal 1° giugno al 31 dicembre 2023. Le tipologie di contratto ammesse al beneficio contributivo sono quelle dell’indeterminato, del rapporto in somministrazione e dell’apprendistato professionalizzante. Non sono incluse, invece, le collaborazioni di colf, badanti e babysitter.

Bonus contributivo assunzioni: ecco per chi e qual è la retribuzione prevista

Da quanto si legge sulla relazione tecnica che accompagna la bozza del decreto “Lavoro”, il bonus contributivo mira alla stabilizzazione di circa 70mila giovani, con un contratto che prevede uno stipendio mensile medio di 1.300 euro. Per attivare la fruizione del bonus contributivo, l’azienda deve farne domanda online all’Inps che risponde entro cinque giorni. Il primo controllo dell’Istituto previdenziale è sulla disponibilità di fondi per le assunzioni. Con l’esito positivo, l’azienda richiedente ha sette giorni per firmare il contratto con i lavoratori da assumere. Nella settimana successiva, il datore di lavoro deve predisporre una nuova comunicazione all’Inps del personale da impiegare con relativa tipologia del contratto di lavoro. In caso di mancata assunzione, si perde la possibilità e le risorse vanno a vantaggio di altre imprese potenzialmente beneficiarie.

Domanda sul portale Inps per le nuove assunzioni

Il bonus contributivo è cumulabile con altre misure di questo tipo, come l’esonero totale per tre anni delle nuove assunzioni effettuate di giovani al di sotto dei 36 anni di età durante tutto il 2023, come stabilito dall’ultima legge di Bilancio. In caso di cumulo di bonus contributivi, quello previsto dal nuovo decreto in arrivo si riduce dal 60% al 20%. Per presentare domanda è necessario utilizzare il portale Inps che fornirà anche informazioni sulla disponibilità di risorse. Le domande, infatti, vengono prese in lavorazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

Altre misure in arrivo per favorire gli ingressi nel mondo del lavoro

Ulteriori incentivi sono previsti per le aziende che assumano i percettori della nuova Garanzia per l’Inclusione. In questo caso, l’impresa ha diritto a un bonus contributivo del 100% per due anni e fino a 8.000 euro all’anno. Con questo incentivo il governo Meloni conta di assumere 20.000 lavoratori con contratto stabile e 50.000 stagionali o con contratto a termine. È previsto un bonus anche ai soggetti che versino in condizioni di povertà assoluta. In questo caso, l’azienda procede con assunzioni di percettori della Garanzia per l’attivazione lavorativa. Con questo incentivo si stimano 25.000 assunzioni stabili e 55.000 con contratto a termine o di stagionalità nel 2024 e 6.000 e 13.000, rispettivamente, per il 2025.