Il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina è intervenuto in videoconferenza all’Assemblea Generale dell’Associazione Italiana Arbitri che sta nominando il nuovo Presidente dopo l’addio di Alfredo Trentalange. Nessuna sorpresa prevista, si va verso l’elezione di Carlo Pacifici essendo l’unico candidato che si è presentato. Il numero uno della FIGC ha quindi voluto ringraziare il presidente uscente e fare gli auguri a Pacifici per la nuova avventura.
Gravina arbitri, il saluto a Trentalange
Sono stati anni difficili per l’Aia tra i problemi interni all’associazione e le difficoltà sul campo tra cambi generazionali e nuove tecnologie al servizio del calcio. La nomina di Alfredo Trentalange, dopo anni di dominio firmato Marcello Nicchi, sembrava poter rinnovare l’ambiente e invece il lavoro dell’ex fischietto di Torino è stato costellato di imprevisti e qualche scelta discutibile. Fino al dicembre scorso quanto sono arrivate le dimissioni in seguito allo scandalo D’Onofrio, l’ex procuratore capo dell’AIA arrestato a novembre nell’ambito di un’operazione condotta dalla Dda di Milano e dalla Guardia di Finanza per traffico internazionale di droga. Nonostante tutto il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha voluto salutare Trentalange per il lavoro svolto ringraziando anche Duccio Baglioni per aver gestito questo momento di passaggio.
Quanto successo ha rammaricato tutti, non era facile governare l’Aia nei mesi a seguire. Ma colgo anche l’occasione per confermare, nonostante gli errori commessi nella vicenda D’Onofrio sui quali non voglio soffermarmi, il rispetto per Alfredo Trentalange che con le sue dimissioni ha dimostrato grande responsabilità e grande senso di attaccamento verso tutta la classe arbitrale e amore per il mondo del calcio. Grazie Alfredo. Per questo ringrazio convintamente Duccio Baglioni per aver traghettato con grande sensibilità e competenza quella che è una delle istituzioni del mondo federale alle elezioni odierne. A Pacifici, invece, un caloroso augurio. Persona seria e discreta, caratteristiche fondamentali di chi vuole lavorare per gli altri e non per sé stesso. Farà parte della nostra squadra e darà un contributo di serietà e competenza. Oggi eredita un’associazione che si deve sentire parte della federazione
L’assembla generale dell’Associazione Italiana Arbitri nominerà quindi Carlo Pacifici come nuovo Presidente e comincerà un nuovo percorso. Una collaborazione necessaria per ridare credibilità ai direttori di gara, sempre più protagonisti dei dibattiti e delle polemiche televisive e social. Al tempo stesso si dovrà migliorare sulla tecnologia che ormai pervade il mondo di calcio e che viene richiesta a gran voce dagli addetti ai lavori in campo.
Questo evento certifica una ritrovata unità nell’associazione, troppo spesso divisa e lacerata. Gli arbitri sono la spina dorsale della nostra federazione; sono un elemento fondamentale non solo per la necessità dell’arbitro, ma anche e soprattutto per l’umanità e la competenza con cui attraversano tutte le categorie. Anche per questi motivi noi saremo tutti insieme a lavoro; l’AIA sarà sicuramente un elemento fondamentale per lo sviluppo del calcio italiano. Viva gli arbitri. Ho auspicato più volte una ritrovata armonia che permettesse di affrontare 3 temi fondamentali come la lotta alla violenza verso i direttori di gara, il reclutamento dei giovani arbitri e la prosecuzione nel cambio generazionale dei migliori arbitri italiani. Sul primo punto daremo delle risposte chiare e concrete perché nessun arbitro si deve sentire abbandonato, è una battaglia di civiltà da vincere con la cultura. Per il reclutamento, dopo il doppio tesseramento, la Federazione è disponibile a valutare insieme all’AIA quanti più percorsi si rendano necessari per invertire la tendenza e far risalire il numero di giovani iscritti. Sono convinto che tutti i responsabili, con Gianluca Rocchi in testa, che sta dando risposte concrete, stiano portando avanti un progetto che va supportato perché gli arbitri continuano ad essere una delle eccellenze italiane