È un Fabio Quartararo davvero deluso quello che si presenta al prossimo appuntamento della MotoGP in sella ad una Yamaha sempre meno performante. Dopo la caduta di ieri nel corso della Sprint Race, il pilota francese non ha resistito sfogando tutta la sua frustrazione verso un team che negli ultimi anni sta facendo davvero tanta fatica a crescere.
La sintesi dell’intervista di Quartararo in vista della gara ad Austin racconta di un pilota ormai consapevole di avere un distacco troppo evidente dalle altro moto che, come lui stesso ha sottolineato, sembrano veri e propri “razzi”. Ecco la sua analisi:
Le altre moto sono dei razzi, hanno alette ovunque, e tutta questa aerodinamica funziona perché hanno potenza, se guardo bene gli altri prototipi non sembrano nemmeno delle moto, ma dei razzi appunto. La Yamaha sotto questo punto di vista sembra anni indietro. Avremo delle novità nei test di Jerez, ma non basta uno scarico nuovo. Serve proprio un cambio radicale perché da quattro anni guido praticamente la stessa moto.
MotoGP, Quartararo sulla sua Yamaha: “Velocità e accelerazione sono peggiorate”
Uno sfogo che nasce da un’analisi tecnica che sottolinea le enormi difficoltà di una moto che storicamente ci aveva abituato a grandi risultati sportivi in MotoGP. Eppure, come lo stesso Fabio ha sottolineato, quest’anno sembra esser peggiorata in lungo e largo costringendo l’ex campione del mondo ad assumersi rischi troppo elevati.
Ecco le sue parole:
Perdiamo non solo in velocità di punta, e qui la nostra è peggiorata rispetto alle prime gare e dobbiamo capire perché, ma soprattutto in accelerazione. Le altre moto hanno una trazione perfetta, io invece impenno sempre. L’unico punto dove posso recuperare è in staccata, ma mi può andare bene una, due, tre volte al massimo perché i rischi sono enormi.