Si accende il dibattito politico intorno al tema della protezione speciale per i migranti, elemento clou all’interno del cosiddetto “Decreto Cutro” sull’immigrazione. Ieri, dall’Etiopia, la premier Giorgia Meloni aveva grossomodo confermato la stretta sulla norma, avallando le posizioni degli alleati. Fonti a lei vicine hanno però confermato il suo timore di scontro con la linea del Quirinale e del presidente Mattarella in materia costituzionale.

Elly Schlein, segretaria del Pd, interviene a gamba tesa sull’emendamento presentato come primo firmatario da Maurizio Gasparri:

È una vergogna con cui cercano di far tornare i decreti sicurezza di Salvini, su cui la Corte Costituzionale aveva rilevato criticità

Si allarga la fetta di torta del dissenso, a cui partecipa anche il Tavolo Asilo e Immigrazione, la coalizione nazionale di organizzazioni in materia di immigrazione, polemica per la separazione della trafila all’ingresso tra richiedenti asilo e rifugiati. Annunciata una manifestazione in piazza per il prossimo 18 aprile:

Nell’Ue sono 18 i Paesi che hanno una protezione complementare e senza di quella ci saranno decine di migliaia di persone irregolari in più

Filippo Miraglia, presidente Tavolo Asilo e Immigrazione

Sul versante internazionale, anche l’Onu monitora attentamente l’evoluzione della questione, sebbene il monito riguarda la legge anti Ong

L’esperienza ci insegna che adottare una linea più dura per frenare la migrazione irregolare non impedirà le partenze, ma porterà invece a più sofferenze umane e morti in mare

Volker Turk, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti umani

Turk ha comunque espresso apprezzamento per il lavoro della Guardia costiera italiana in una fase storica difficile. Infine, da Emergency arriva l’ultima “condanna” per la piega che ha preso la situazione:

Una scelta assurda che avrà una sola conseguenza: l’aumento del numero di ‘irregolari’ nel nostro Paese. i flussi migratori vanno gestiti con la creazione di ulteriori vie legali d’accesso

Rossella Miccio, presidente di Emergency

Protezione speciale per i migranti, la visione della maggioranza

Spostandoci sul versante della maggioranza, come detto il tema della protezione speciale per i migranti segna un punto a favore per gli alleati di governo. Matteo Salvini è il primo tifoso di questa direttiva, non solo per la linea ma anche perché si è trasformata l’iniziativa di governo in iniziativa parlamentare, accogliendo così il dibattito politico e le richieste della coalizione.

Maurizio Gasparri, firmatario del subemendamento, ha più volte spiegato quali saranno i criteri di accesso per entrare in regime di protezione speciale. Eliminati i permessi di soggiorno per calamità e per cure mediche convertibili in motivi di lavoro. Confermata la protezione prevista in caso di violenza domestica alle spose bambine, mentre è in bilico la condizione psicofisica derivante da gravi patologie, su cui l’elemento interpretativo sarà limato. 

La protezione speciale potrà essere rinnovata per non più di 6 mesi. Non possiamo ridurla a una sorta di passepartout per far entrare chiunque in Italia

Maurizio Gasparri, senatore FI