Un sabato pomeriggio in allegria e all’aperto si è trasformato in una strage. Un gruppo armato ha assaltato il parco acquatico della Palma nello stato di Guanajuato (Messico centrale), causando diversi morti, fra cui un bambino.

Il commando è arrivato nel parco intorno alle 16.30, ora locale, per “perpetrare l’attacco”, ha riportato il proprietario del centro acquatico. Gli aggressori si sono diretti verso un gruppo di persone, hanno saccheggiato un negozio e portato via le telecamere di sicurezza, probabilmente per evitare di essere riconosciuti.

Messico, 7 morti nel parco acquatico di Palma: l’assalto

Dopo la strage, la polizia è arrivata sul posto e ha trovato diversi bossoli a terre, insieme ai corpi di tre donne, tre uomini e un bambini di circa 7 anni. Una persona è rimasta gravemente ferita, hanno fatto sapere dal municipio di Cortazar. In un video pubblicato dal sito Debate Noticias, si vedono le vittime a terra, nuvole di fumo e diverse persone che corrono gridando per ripararsi dalla sparatoria o raggiungere le loro famiglie. Il parco acquatico, situato vicino a un campus universitario, era circondato dai militari e dalla polizia di stato.

Lo stato di Guanajuato era un tempo prospero, ma recentemente è diventato uno dei più violenti del Messico, a causa della guerra tra i cartelli di Jalisco Nueva Generacion (il più potente del Messico) e Santa Rosa de Lima. Dal dicembre 2006 e dal lancio di una campagna governativa contro il narcotraffico, sono stati contati più di 350.000 omicidi, la maggior parte dei quali attribuiti alla criminalità organizzata, secondo i dati ufficiali.