Vaccini anti cancro, saranno disponibili già nei prossimi anni? Secondo Moderna sì. Entro il 2030 avremo i primi vaccini contro i tumori. In particolare la casa farmaceutica sta lavorando a quelli contro il virus sinciziale e contro il melanoma, per i quali ha ottenuto la procedura accelerata di approvazioni dalla Fda.

Vaccini anti cancro, il parere del Prof. Marchiafava

Sul tema, il dermatologo Waldemaro Marchiafava ha detto la sua nel corso della trasmissione “Dritti al Punto” condotta da Roberta Feliziani su Cusano Italia Tv:

“Per il vaccino antitumorale, francamente, non mi pare il caso di fare proclami festaioli. Si studiano alcuni farmaci per anni. Ci saranno degli sviluppi, ma è una speranza, non è una certezza. Ci sarà un vantaggio ma non è immediato, senza dubbio. Sono malattie che hanno bisogno di tempo per essere sconfitte. A mio avviso, in questo momento, si creano delle false speranze. Giuste ma non reali… Non sarà un vantaggio da domani mattina. La ripetitività del risultato ha bisogno di tempo”.

Abrignani: “Vaccini antitumorali sono terapeutici, non preventivi”

Anche il Prof. Sergio Abrignani, docente di patologia generale all’Università Statale di Milano, ha affrontato il tema dei vaccini anti cancro, intervenendo ai microfoni di Sky TG24.

Nel caso del tumore non parliamo di vaccini preventivi ma di vaccino-terapia. I vaccini anti cancro quindi sono delle terapie che, in questo caso, mettono insieme due cose importanti degli ultimi anni: la tecnologia dell’mRna, per indurre una forte risposta immunitaria contro gli antigeni tumorali, e l’immunoterapia, con farmaci già utilizzati oggi che bloccano il freno che i tumori pongono alla risposta immunitaria. Questi sono vaccini che si danno a persone già malate di tumore, in questo caso melanoma, in cui erano stati identificati degli antigeni tumorali”.

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