Napoli-Verona, le parole di Luciano Spalletti – Dopo la sconfitta in Champions League contro il Milan, il Napoli frena anche in campionato impattando sullo 0-0 contro il Verona (QUI la cronaca e il tabellino). Una partita con poche emozioni quella del “Maradona”, con un primo tempo con pochissimi tiri in porta. La squadra di Spalletti ha poi cercato di reagire nel secondo tempo con l’ingresso di Kvaratskhelia, Zielinski e Osimhen, ma senza riuscire a segnare. Positivo il ritorno in campo dell’attaccante nigeriano che a otto minuti dalla fine ha colpito anche la traversa piena. La testa è adesso a martedì, quando il Napoli affronterà il Milan in casa, davanti al proprio pubblico, per provare a ribaltare l’1-0 dell’andata. Al termine del match contro il Verona, ai microfoni di Dazn, ha parlato l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti.
Napoli-Verona, le parole di Luciano Spalletti
Dopo il pareggio contro il Verona del suo Napoli, Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Dazn. L’allenatore azzurro ha dichiarato: “Il Verona si è sempre abbassato, quindi per forza bisogna avere una rete di passaggi corti che servono ad aprire uno spazio dove inserirsi. Quando però si è costretti ad andare in avanti, quel buco bisogna vederlo e sfruttarlo. Il possesso palla va fatto con equilibrio, né veloce e né lento. Quando poi trovi lo spazio, allora ci vuole più velocità. Ma il possesso va fatto con passaggi semplici e normali, senza toccare quattro volte la palla. Bisogna accorgersi dove si trova lo spazio”.
Spalletti ha poi proseguito: “Per fare una buona partita martedì, bisogna avere un po’ tutto. Servirà equilibrio, bisognerà far girare bene la palla ed essere squadra in tutto e per tutto. Quella è una qualità che si ha solo da squadra matura, essendo continui nell’atteggiamento. Non serve solo una qualità per avere la soluzione, perché bisogna anche pressarli bene”.
“Osimhen ha tantissime soluzioni”
Un match che ha rivisto il ritorno in campo di Victor Osimhen nel secondo tempo. Una sostituzione che ha dato una scossa alla squadra azzurra: “Osimhen ha una struttura fisica tale da potergli buttare la palla sui piedi, nello spazio, alta. Ha molte qualità. Raspadori le ha quasi tutte, ma ha una struttura fisica differente. Osimhen poi è un beniamino dei tifosi, quando entra arriva sempre una ventata d’entusiasmo per tutta la squadra. Sono calciatori che hanno tante soluzioni per essere calciatori normali. Servono ancora tre-quattro partite da vincere. I tifosi sono fondamentali, abbiamo vinto anche partite fuoricasa dove si sentivano loro rispetto ai tifosi avversari. Questa sera si sono anche fatti sentire sulle perdite di tempo, che come vedo fare in questo stadio, non le vedo da nessuna parte”.