A Padova nei confronti di Ultima generazione è stata aperta un’inchiesta. Alcuni membri dell’associazione (il cui intento è di fare “disobbedienza civile nonviolenta contro il collasso eco-climatico”), sono indagati per associazione per delinquere. Nello specifico si tratta di cinque componenti del movimento, ritenuti responsabili di aver attuato volantinaggio e provocazioni, sempre a tema ambientalista.
Questo però a ridosso di diversi monumenti della città veneta. Fin da quando fu eseguita la prima perquisizione a casa di uno dei promotori del gruppo, nel 2022, la Digos indaga. Sono invero molteplici gli imbrattamenti di edifici, sia privati che storici, nonché i blocchi stradali realizzati negli ultimi anni da Ultima Generazione.
Padova, Ultima generazione sotto inchiesta da tempo. Ad agosto 2022 il blitz degli attivisti alla Cappella degli Scrovegni:
Ad agosto 2022 sempre a Padova quattro attivisti di Ultima Generazione hanno fatto un blitz nella Cappella degli Scrovegni. In quell’occasione, una volta entrati nella struttura, si sono incatenati alle balaustre poste per delimitare il percorso dei visitatori al ciclo di affreschi di Giotto, per i quali è molto rinomata e visitata la cittadina veneta. Dopo il loro ingresso uno di loro ha letto ad alta voce i messaggi di protesta contro lo spreco di acqua ed energia.
Immediato nell’occasione l’intervento della polizia. Le forze dell’ordine in un primo momento hanno cercato di convincere gli attivisti a interrompere la protesta. In seguito al loro rifiuto con delle cesoie sono state le catene e i manifestanti sono stati portati via a braccia.
I componenti di Ultima Generazione dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di interruzione di ufficio o pubblico servizio e inoltre di non aver preavvisato la Questura della manifestazione. Al sito museale, come accertato da scrupolosi esami effettuati dopo l’azione dagli agenti e dal personale degli Scrovegni, non sono risultati danni di alcuna sorta.