La Igor Volley smentisce le indiscrezioni fatte uscire dai media turchi sulla morte di Julia. Il giornale turco Hürriyet ha sostenuto infatti che la pallavolista Julia Ituma avesse mandato un messaggio d’addio sul gruppo di Whatsapp, poco prima di gettarsi dalla finestra. La salma di julia torna in Italia dalla famiglia

“Nessun messaggio di addio è stato inviato da Julia, in alcuna forma, a compagne di squadra, staff tecnico o dirigenza” e “Sono da considerarsi assolutamente false anche le indiscrezioni secondo cui persone terze, preoccupate per le condizioni di Julia, avrebbero contattato prima della tragedia alcune compagne di squadra affinché le stessero vicino”.

È quanto precisa lo staff e la dirigenza dell’Igor Volley, chiedendo quindi di rispettare il dolore di tutta la squadra. Anzi, le compagne di squadra di Julia evidenziano come avrebbero voluto tanto che la giovane si fosse confidata con loro sugli eventuali problemi che poteva avere. Dicono: “Avremmo tanto voluto che Julia condividesse con noi il suo dolore, perché nella vita come nello sport qualsiasi ostacolo diventa più facile da superare se lo si affronta assieme, come una squadra“. Un evento che ha “distrutto” la giocatrici e che rimarrà indelebile nei loro cuori e ricordi. “Non riusciamo a capacitarci dell’accaduto, non riusciamo a farcene una ragione: nulla ha mai anche solo lasciato presagire che una cosa del genere potesse accadere, altrimenti saremmo intervenute per tempo“, si legge sul sito della squadra di pallavolo.

Julia Ituma, smentito l’addio della pallavolista su Whatsapp: le parole di suor Giovanna

Anche suor Giovanna Saporiti, la presidente dell’Igor Gorgonzola Novara, ricorda come la squadra si nata per dare “una opportunità alle ragazze in difficoltà“, attraverso i valori dello sport e del gioco di squadra. “Oggi ci sentiamo tutti impotenti e sconfitti, per non essere riusciti a intercettare il disagio di Julia e per non avere avuto la possibilità di intervenire in tempo“.

Il patron Fabio Leonardi: “Da padre provo un dolore profondo”

Non conosciamo, perché non ci ha mai dato minimamente modo di sospettarne l’esistenza, e probabilmente non conosceremo mai il disagio e il dolore che Julia si portava dentro, pesante fino al punto di diventare insostenibile. Sappiamo bene però cosa ci lascia questa tragedia ed è il senso di impotenza. Sono fortemente scosso e da padre, provo un dolore profondo.

È il messaggio di Fabio Leonardi, sottolineando che la tragedia di Julia ha lasciato tutti quanti “attoniti, affranti e distrutti“. 

Intanto la salma di Julia è tornata in Italia, dopo che le autorità turche hanno effettuato l’autopsia sul corpo della pallavolista. I funerali, invece, si svolgeranno lunedì o martedì al San Filippo Neri di Milano. Anche la madre di Julia, Elizabeth, è rientrata giovedì sera in Italia. La madre era arrivata a Istanbul, subito dopo aver saputo della figlia.