Un 42enne campano risulta la vittima per furto di beni culturali in quanto responsabile di aver asportato una piastrella all’interno della Reggia di Caserta. L’episodio risale allo scorso 16 marzo, come risulta dalle telecamere di sicurezza del Palazzo, che mostrano l’uomo prelevare la mattonella e inserirla all’interno di una busta gialla. Secondo gli accertamenti, il pezzo del pavimento ottocentesco sarebbe appartenuto agli appartamenti privati della famiglia reale (precisamente alla Sala delle Battaglie).

La notizia ha fatto immediatamente il giro del web, scatenando anche un certo velo di ironia per l’ambizioso tentativo di custodire il souvenir. Meno tranquillo l’operato del capitano Pietro Tribuzio, Comandante della Compagnia Carabinieri di Caserta, il quale temeva che l’oggetto fosse rivenduto sui siti di compravendita a cifre folli. Il responsabile, originario di Castel Volturno, viene identificato e così, il prezioso reperto, ritorna alla direttrice del sito borbonico.

Furto alla Reggia di Caserta, determinante la tempistica

In ogni caso c’è chi ha mosso alcune critiche all’apparato di sicurezza, che non si sarebbe accorto tempestivamente dell’accaduto ma solo durante l’ispezione di controllo di fine giornata. A destare ulteriore clamore nella vicenda contribuisce il fatto che il 42enne fosse da solo all’interno della Reggia di Caserta, potendo così compiere il piccolo furto lontano da occhi indiscreti.

La direttrice, Tiziana Maffei, ha collaborato apertamente alle indagini con i carabinieri, aiutando gli agenti ad accelerare la procedura di identificazione del responsabile. È lei stessa, in un video, a riporre il quadrato all’interno della sua cella, su cui sarà probabilmente applicata della colla per una migliore adesione al fondo.

Una vicenda che, come spesso accade, ha comunque fatto grande pubblicità al Palazzo Vanvitelliano, letteralmente preso d’assalto dai turisti durante le festività pasquali. Il 25 aprile, in occasione dell’anniversario della Liberazione dell’Italia, la Reggia di Caserta sarà aperta di martedì (giorno di ordinaria chiusura settimanale) a ingresso gratuito. La direzione comunica tuttavia che il numero di visitatori sarà contingentato per ragioni di sicurezza.