Giorno 416 del conflitto tra Russia e Ucraina, la notizia di apertura di oggi è che il capo del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha pubblicato un comunicato in cui dichiara che ad ora “l’opzione ideale” sarebbe quella di terminare la fase attiva della guerra, con la Russia che ha raggiunto gli obiettivi primari dovrebbe avere ora come focus quello di stabilirsi saldamente nei territori occupati.
L’opzione ideale sarebbe annunciare la fine del conflitto, informare tutti che la Russia ha raggiunto i risultati pianificati e, in un certo senso, li abbiamo davvero raggiunti
Prigozhin ha proseguito dicendo che la Russia “non può accettare alcun compromesso” e che se l’esercito dell’Ucraina non può essere sconfitto “in una lotta leale”, allora la Russia dovrebbe prendersi il tempo per “costruire i muscoli” e combattere ancora una volta.
Lula, gli USA devono smettere di incoraggiare la guerra in Ucraina
Il presidente brasiliano Lula ha fatto il punto sulla guerra dichiarando che gli USA “devono smettere d’incoraggiare la guerra in Ucraina e iniziare a parlare di pace. L’Unione europea deve iniziare a parlare di pace”. Nel colloquio con il presidente Xi Jinping i due “hanno convenuto che il dialogo e il negoziato sono l’unica via d’uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina”, si legge nel resoconto dei media statali di Pechino“.
Pechino: le sanzioni alle aziende cinesi non sono lecite
La guerra si svolge anche con la diplomazia, con la Cina che si “oppone in maniera risoluta” alle sanzioni che gli USA hanno imposto ad alcune aziende cinesi a causa di legami presunti con la Russia.
Pechino ha dichiarato che Washington dovrebbe “correggere ciò che viene definito “un illecito” e fermare “l’irragionevole repressione delle aziende cinesi”.
Sempre secondo la Cina questa decisione avrebbe ripercussioni sui rifornimenti a livello globale.
Nel frattempo, dopo l’entrata nella NATO, la Finlandia ha iniziato la costruzione del muro di recinzione al confine con la Russia.