Aveva iniziato a circolare in India ma ora è ufficialmente arrivata anche in Italia. Stiamo parlando ancora una volta di Covid e nel dettaglio della variante “Arturo”. Il primo caso di questa nuova mutazione è stato identificato a Pavia grazie all’équipe del professor Fausto Baldanti, direttore dell’Unità di Microbiologia e Virologia del IRCCS San Matteo.
Covid, primo caso in Italia della variante Arturo: cos’è
Il Covid ha condizionato la vita di tutti, in giro per il mondo, da oltre tre anni. Nell’ultimo periodo però, sebbene con molta fatica, è iniziato il processo per tornare piano piano alla normalità. Gli strascichi lasciati dalla pandemia sono tantissimi e il timore di vivere nuovamente ciò che abbiamo già affrontato è enorme. Gli studi, nel frattempo, sono però andati avanti e per fortuna oggi possiamo convivere in maniera più naturale con questo virus, seppur con le classiche accortezze che ormai sono diventate normalità.
Ciò che preoccupa però, sono le nuove varianti. Un virus in continua evoluzione, che nel corso di questi anni ha mostrato tantissime mutazioni. Adesso è il momento di “Arturo”, la nuova variante che colpisce soprattutto i bambini. Partita dall’India, questa mutazione è ormai arrivata ufficialmente anche in Italia e il primo caso conclamato è stato individuato a Pavia dall’équipe del professor Fausto Baldanti.
Quali sono i sintomi
La nuova variante del covid, conosciuta come “Arturo”, è in questo momento oggetto di studio da parte di medici e virologi. Il Professor Baldanti, direttore dell’unità di Microbiologia e virologia del Policlinico San Matteo di Pavia, ha detto che non è ancora stato possibile associare a questa mutazione caratteristiche di maggior impatto né sulla gravità, né sulla capacità di infettare.
Secondo l’Oms, la variante Arturo, legata a un forte aumento dei casi Covid registrato nell’ultimo mese in India, non sarebbe più grave delle altre sue sorelle della famiglia Omicron e per questo i medici predicano calma. Una novità rispetto a ciò che abbiamo conosciuto fino ad ora però c’è e riguarda i sintomi di Arturo. Si potrebbe trattare infatti di una mutazione che colpisce i più piccoli e con sintomi diversi.
In India è stato osservato che la nuova variante ha causato un aumento dei contagi tra i bambini anche molto piccoli. Inoltre “Arturo” è riconoscibile poiché provoca rossore, bruciore e prurito agli occhi. Sintomi simili a una congiuntivite allergica raramente associati al Covid fin ora. Secondo uno studio dell’Università di Tokyo, Arturo potrebbe essere addirittura 1,2 volte più contagiosa rispetto alla variante “Kraken”.
Le parole di Bertolaso
Sulla scoperta del primo caso della variante “Arturo” in Italia e su cosa aspettarci dall’immediato futuro, è intervenuto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso. L’ex capo della Protezione Civile ha parlato della scoperta del primo caso a Pavia: “Mi complimento con il professor Baldanti e la sua equipe per l’importante attività di sorveglianza. Complimenti da estendere a tutti i laboratoristi lombardi che continuano l’attento lavoro di analisi. Per questa nuova variante non sono presenti evidenze per prevedere misure aggiuntive: rimane sempre importante come prevenzione, non solo per il Covid, ma per tutti i virus respiratori, una corretta igiene delle mani e l’utilizzo di mascherine in presenza di persone fragili/malate e quando si hanno i sintomi dell’influenza”.
Intanto gli ultimi dati parlando di un aumento dei nuovi casi di Covid registrati in Italia negli ultimi 7 giorni. Sono infatti 21.779, contro i 20.075 della settimana scorsa. È quanto emerge dal bollettino settimanale del ministero della Salute relativo al periodo compreso tra il 7 e il 13 aprile. La variazione percentuale è di +8,5% rispetto alla settimana precedente.