Morto Alexei Navalny, restano ancora da chiarire le cause della morte. Negli ultimi due anni ci sono stati due tentativi di avvelenamento nei confronti del Leader di Russia del Futuro ed oppositore principale di Vladimir Putin. Incarcerato dal 2021, si era schierato contro la guerra in Ucraina avviata dal leader a febbraio 2022. L’oppositore di Putin è morto in carcere.
Morto Alexei Navalny
Alexei Navalny è morto. L’attivista e blogger russo di origini ucraine è deceduto nella giornata di oggi. Noto come uno dei più accesi oppositori del presidente della Russia, Vladimir Putin era anche leader del partito Russia del Futuro. Da sempre vicino a posizioni vicine al patriottismo e al liberalismo. Da anni oggetto di attacchi riconducibili spesso al governo russo: nel 2017, a seguito di un attacco con la zelyonka ha perso l’80% della vista dall’occhio destro era stato già ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato avvelenato con il famigerato novichok.
L’arresto nel 2021
Il 2 febbraio 2021 Nalvalny è stato arrestato. Il tribunale Simonovsky di Mosca ha sostituito la condanna sospesa di 3 anni e 6 mesi nel caso Yves Rocher con una definitiva. E’ prontamente intervenuta La Cedu e molte ong tra cui Amnesty International. Il 22 marzo 2022, il tribunale di Lefortovo di Mosca ha condannato Navalnj a 9 anni di carcere in una colonia penale di regime severo. Nel corso del suo periodo di detenzione ha anche fatto più scioperi della fame. Nel 2023 è stato avvelenato ancora una volta e le sue condizioni erano ormai critiche.
I processi di Navalny
Nemico pubblico numero uno della presidente di Putin, Navalny ha dovuto affrontare diversi processi e ha subito varie condanne in Russia. Nel dicembre 2014 Aleksej Navalny e suo fratello vennero condannati in tribunale a 3 anni e sei mesi di carcere per appropriazione indebita ai danni dell’azienda francese di cosmetici Yves Rocher. Tre anni dopo è stato arrestato per una manifestazione contro la corruzione non autorizzata dal governo, qualche mese dopo è stato nuovamente arrestato per proteste. Il 17 gennaio 2021, al ritorno a Mosca dopo il periodo di degenza a Berlino, venne arrestato presso l’Aeroporto di Mosca-Seremetevo.
L’oppositore numero uno di Putin secondo le recenti informazioni è deceduto nel carcere dove era detenuto. I servizi carcerari hanno detto che Navalny è morto per un malore.