Bonus scuola Regione Veneto: a chi è destinato? Quando presentare domanda? Quale copertura delle spese prevede? A quanto ammonta? Lo abbiamo chiesto ad Elisabetta Fraschetti, della Direzione Formazione e Istruzione della Regione Veneto, intervenuta ad Open Day, su Radio Cusano Campus. “Il bonus rappresenta una delle principali politiche regionali a supporto delle famiglie venete, si inserisce in un più ampio quadro normativo del 2001, ha come obiettivo quello di assegnare risorse economiche per 160milioni di euro a fronte di 200mila beneficiari. L’iniziativa, nel panorama nazionale, è unica e sostiene anche gli studenti con disabilità, al fine di garantire loro il diritto allo studio erogando contributi alle rispettive famiglie. Anche per l’anno scolastico 2022-2023, la Regione si pone lo stesso obiettivo – ha spiegato la dottoressa Fraschetti – la cifra erogata concorre alla copertura delle spese di iscrizione a scuola, per l’integrazione e la didattica di sostegno a favore degli studenti con disabilità certificati da una legge quadro nazionale che è la legge 104 del 1992“.
Bonus scuola Regione Veneto: i requisiti richiesti
Bonus scuola Regione Veneto. Allo studente “è richiesta la residenza in Veneto, di frequentare una scuola magari anche in regioni limitrofe, frequentare una scuola primaria o secondaria di primo grado, una scuola secondaria di secondo grado o una scuola professionale. Il contributo vale per le spese di retta di iscrizione e frequenza. Si richiede che le spese siano superiori a 200 euro, per l’anno scolastico. Le famiglie devono presentare l’ISEE del 2023, per i normodotati l’ISEE va da 0 a 40mila. Soglia che si alza per gli studenti con disabilità alle cui famiglie è richiesto un ISEE da 0 a 60milaeuro. La Regione Veneto ha un occhio di riguardo per le famiglie numerose – ha sottolineato Elisabetta Fraschetti – il contributo varia da 300 euro a 1950 euro, a seconda della fascia ISEE e del livello scolastico formativo“.
Gli obiettivi e le spese sostenute in passato
“Il contributo viene erogato al genitore che presenta la domanda, il bando si aprirà il 10 maggio. Il sostegno è inteso anche nella scelta tra le diverse tipologie di scuola, come ad esempio trovare una possibilità nella scuola paritaria. L’anno scorso a fronte di 6.700 domande ne sono state accolte 6.500, la spesa regionale è stata di quasi 7milioni di euro, più della metà del denaro è stato indirizzato al sostegno, alla disabilità. Le famiglie con studenti disabili hanno bisogno di sostegno anche durante l’orario scolastico con del personale educativo esperto – si è congedata la Fraschetti – vogliamo aiutare tutti, il più possibile“.