Il progetto per il Ponte sullo Stretto ieri ha ricevuto l’ok dall’Unione europea. Nel Def (Documentazione economica e finanziaria) si legge, il costo dell’opera ammonta 13, 5 miliardi di euro. Tuttavia, come viene spiegato, manca la copertura finanziaria. “Pertanto, queste dovranno essere individuate in sede di definizione del disegno di legge di bilancio”.

Progetto Ponte sullo stretto, Def: “Non c’è copertura finanziaria” 

Nell’allegato al Def, si osserva, “il costo dell’opera oggetto di concessione dagli aggiornamenti svolti risulta di 13,5 miliardi. Le opere complementari e di ottimizzazione alle connessioni ferroviarie, lato Sicilia e lato Calabria, che dovranno essere oggetto del contratto di programma con Rfi, si stima avranno un costo di 1,1 miliardi“. 

Le opere di ottimizzazione e complementari alle connessioni stradali, invece, di minor impatto economico, verranno meglio definite e dettagliate nell’ambito dei prossimi contratti di programma con Anas”, si aggiunge nel Def.

Al finanziamento dell’opera, puntualizza il documento, “si intende provvedere mediante: le risorse messe a disposizione dalle Regioni a valere, in particolare, sui Fondi per lo Sviluppo e la Coesione; l’individuazione, in sede di definizione della legge di bilancio 2024, della copertura finanziaria pluriennale a carico del bilancio dello Stato; i finanziamenti all’uopo contratti sul mercato nazionale e internazionale: saranno a tal fine considerate prioritarie le interlocuzioni con finanziatori istituzionali quali la Banca europea degli investimenti e Cassa depositi e prestiti; l’accesso alle sovvenzioni di cui al programma Connecting Europe Facility – Cef (partecipazione al bando entro settembre 2023)”.

Il via libera dell’Europa

Giovedì c’era stato l’ok della commissione Trasporti a Bruxelles sul progetto. Il risultato era stato accolto con grande soddisfazione dal capo delegazione della Lega Marco Campomenosi, che aveva affermato:

Bene il voto della commissione Trasporti a Bruxelles sul regolamento Ten-T, un primo passo importante per rafforzare il quadro delle reti di trasporto europeo.

E aveva aggiunto:

Approvate anche altre nostre richieste tra cui l’importanza del trasporto lacustre e funicolare, soprattutto per le aree montane. Esprimiamo grande soddisfazione per questo primo risultato massimo impegno per rendere il nostro Paese sempre più protagonista in Europa, con collegamenti e infrastrutture all’avanguardia, al servizio di imprese, lavoratori e famiglie.