Terribile incidente sul lavoro questa mattina, Venerdì 14 Aprile 2023, nella zona industriale di Brindisi. Un’operaio di 52 anni è morto schiacciato da una ruspa mentre si trovava nei pressi del raccordo ferroviario interno dello stabilimento di fornitura di gas dell’aziena Ipem di via Corbino.

L’operaio era originario di Marcianise in provincia di Caserta e dipendente di una ditta appaltatrice impegnata nello svolgimento dell’attività di fornitura di gas.

L’allarme è stato lanciato subito da i colleghi, ma, purtroppo, i soccorsi sono stati vani.

Sul posto sono subito intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della compagnia di Brindisi e il personale dello Spesal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) della Asl per accertare le eventuali responsabilità, oltre al tempestivo intervento dei sanitari del 118, rivelatosi però inutile. Troppo gravi le ferite e le contusioni da schiacciamento riportate dall’uomo nell’incidente sul lavoro.

Sul posto, è arrivato anche il pubblico ministero Giuseppe De Nozza

Al momento sono in corso di verifica eventuali omissioni da parte della vigilanza durante l’esecuzione delle opere, la predisposizione del piano di sicurezza e il coordinamento e l’adozione di un modello organizzativo per prevenire questo tipo di incidenti sul lavoro. L’area è stata sequestrata per permettere lo svolgimento delle indagini.

Non solo l’incidente sul lavoro a Brindisi ma anche uno in provincia di Torino

Un altro incidente oltre quello avvenuto questa mattina a Brindisi è accaduto a Riva presso Chieri in provincia di Torino dove un uomo di 61 anni è rimasto ferito dopo essere caduto da un albero che stava potando nel pomeriggio di ieri in via Martiri della Libertà. Il giardiniere sarebbe caduto da un’altezza di circa 5 metri in un giardino privato riportando numerosi traumi ed è tuttora ricoverato in gravi condizioni in ospedale.

Subito soccorso l’uomo è stato trasportato in elisoccorso al Cto di Torino. La prognosi, inizialmente riservata, è stata poi sciolta in tre mesi per una frattura ad una caviglia e per un trauma vertebrale. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello Spresal dell’Asl To5, a cui competono gli accertamenti e le indagini sull’accaduto.

Solo nella giornata di ieri si è registrato un altro incidente sul lavoro, questa volta a Potenza dove un operaio di 45 anni è morto a causa di una caduta di 50 metri all’interno di una cava.

Misure di sicurezza per gli incidenti sul lavoro

Le statistiche sugli infortuni che si verificano nelle aziende forniscono preziose indicazioni per il controllo e l’ampliamento delle misure di sicurezza interne. Le regolari analisi degli incidenti sono utili anche per svolgere le necessarie attività di prevenzione degli infortuni. L’attenzione però si concentra quasi esclusivamente sull’attività stessa, sul compito sul lavoro, in altre parole, su ciò che il lavoratore ha fatto e su come lo ha eseguito.

Le raccomandazioni per evitare gli infortuni anche mortali sul posto di lavoro sono ad esempio:

  • Controllare la documentazione relativa alla sicurezza, le istruzioni di lavoro, ecc.
  • Reiterare la formazione sulla sicurezza per aggiornare le conoscenze.
  • Istruire il lavoratore in merito alle fasi e alle istruzioni di lavoro, se necessario con assistenza/affiancamento sul posto.
  • Introdurre la “valutazione del rischio dell’ultimo momento” (LMRA)

A volte si legge semplicemente la contromisura: “Il lavoratore deve osservare le istruzioni di sicurezza durante l’operazione e prestare maggiore attenzione”.

Statisticamente parlando, esiste tutta una serie di cause che possono portare ad infortuni e lesioni sul lavoro. Secondo le associazioni di categoria, gli scivolamenti, gli inciampi e le cadute rappresentano con il 34.7% la prima causa di infortunio occupazionale.

Spesso non esiste nemmeno un rischio specifico di inciampo, come si evince dalle statistiche DGUV sugli infortuni nel 2016.

Altre cause di infortuni sul lavoro includono:

  • Malfunzionamento di strumenti, macchinari, oggetti e procedure
  • Non corrette operazioni di sollevamento, trasporto e immagazzinaggio
  • Mancato rispetto delle norme di sicurezza
  • Scarsa esperienza
  • Assenza di consapevolezza della sicurezza e dei rischi.