Prosegue lo scontro tra centrodestra e centrosinistra sulla maternità surrogata, con Simona Baldassarre della Lega che sottolinea come il “vero femminismo” oggi sia di destra.
Maternità surrogata, Baldassarre contro la “sinistra del gender”: “La Donna trasformata in una chimera”
La maternità surrogata divide e anima ancora la polemica politica tra centrodestra e centrosinistra, con Simona Baldassarre che si scaglia contro quella che definisce la “sinistra del gender”.
All’origine dello sfogo su Facebook della Baldassarre, nuovo assessore alla Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili, Famiglia e Servizio civile della Regione Lazio guidata da Francesco Rocca, c’è la lettera contro la pratica dell’utero in affitto scritta da 100 femministe alla neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein. Nonostante, infatti, condivida il giudizio contro una pratica più volte stigmatizzata anche dal centrodestra – con la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella che è arrivata a definirla “razzista” – la Baldassarre ritiene che non sia più il centrosinistra il punto di riferimento per le battaglie relative ai diritti delle donne.
Baldassarre ritiene che le femministe che hanno chiesto alla Schlein di “non lasciare questo tema alla destra”, non abbiano ancora capito che, oggi, è proprio la destra a difendere realmente i diritti delle donne, contro quella che definisce “la sinistra del gender” che ha, a suo dire, svalutato il concetto di Donna.
“Donne per auto percezione o a giorni alterni, a seconda della ‘fluidità’ del giorno”.
La responsabile del Dipartimento famiglia della Lega conclude, dunque, il suo post affermando che il vero femminismo, oggi, è portato avanti dalla destra.
“Care femministe, per difendere le donne, è inutile scrivere al Pd! Il vero femminismo oggi è quello di centrodestra“.
La lettera delle femministe a Elly Schlein
La lettera con cui oltre 100 femministe si sono rivolte a Elly Schlein aveva come obiettivo la lotta alla surrogazione di maternità e al racconto che di questa pratica viene fatto attualmente nel nostro paese.
Dal loro punto di vista, infatti, il dibattito odierno, incentrato sulla questione del riconoscimento giuridico dei nati grazie a tale pratica, rischia di produrre una narrazione focalizzata sulla solidarietà e non sulla denuncia del “mercato dannoso e degradante” che essa produce.
Le firmatarie – tra cui figurano esponenti dell’Udi (Unione delle Donne Italiane), di Arcilesbica, della Libreria delle donne di Milano, della Casa delle donne di Pesaro, nonché operatrici di alcuni centri antiviolenza – hanno, quindi, chiesto un incontro alla segretaria del PD per ufficializzare una linea contraria alla surrogazione di maternità. Obiettivo è, invece, la proposta di una legge che velocizzi la possibilità di accedere all ostrumento dell’adozione per coppie eterosessuali e omosessuali, tema sul quale, recentemente, c’è stata un’apertura anche da parte del presidente del Senato Ignazio La Russa.