Guerra in Ucraina, ultimi aggiornamenti – L’intelligence Gb, nel suo report quotidiano, ha fatto sapere che le forze ucraine stanno affrontando “problemi significativi con il rifornimento” e si stanno “sistematicamente ritirando dalle posizioni” che occupavano in precedenza a Bakhmut. Nella relazione si legge anche che “la difesa ucraina controlla ancora i quartieri occidentali della città, ma è stata sottoposta a fuoco di artiglieria russa particolarmente intenso nelle ultime 48 ore”. Intanto, la Cina ha affermato di non voler consegnare armi a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto.

Tra le altre cose riportiamo l’appello di Berlino che ha chiesto apertamente a Pechino di scendere in campo chiedendo alla Russia lo stop della guerra e l’avvio di trattative di pace.

Guerra in Ucraina, ultimi aggiornamenti: la Cina non fornirà armi

Il ministro degli Esteri Qin Gang ha affermato che la Cina non venderà armi né alla Russia né alla Ucraina. Nel corso di una conferenza stampa con la controparte tedesca Annalena Baerbock Qin, il funzionario di Pechino ha confermato la volontà della Cina di rimanere neutrale e ha aggiunto che il Paese regolerà anche l’export di beni con duplice uso civile e militare: 

Sull’export di articoli militari, adottiamo un atteggiamento prudente e responsabile. 

Russia, Shoigu: “Esercitazioni Pacifico per difesa”

In merito alle esercitazioni della flotta russa sul Pacifico, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha spiegato che “l’obiettivo principale di questa esercitazione è quello di rafforzare la capacità delle Forze Armate di respingere un’eventuale aggressione nemica da direzioni oceaniche e marine”. E ha aggiunto:

 Durante l’esercitazione, i comandanti dei gruppi di controllo devono organizzare la pratica delle opzioni di utilizzo dei gruppi interforze, tenendo conto del loro equipaggiamento con armi moderne e impiegando nuove forme e metodi di azione delle truppe. In tutte le fasi, è necessario garantire il rigoroso rispetto dei requisiti di sicurezza e la custodia di armi e munizioni, ed escludere qualsiasi danno ai beni dello Stato.

Kiev: “Colpite le infrastrutture civili di 18 insediamenti”

L’esercito russo ha attaccato ieri le infrastrutture civili di 18 insediamenti della regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale sulla base di informazioni diffuse dalla Polizia Nazionale. In particolare, i russi hanno lanciato un attacco missilistico, sette raid aerei, 68 attacchi con artiglieria, tre con droni e due con sistemi di razzi a lancio multiplo. Non ci sono vittime o feriti. 

Ambasciatore Kiev: “L’Italia pronta a dare assistenza per la ricostruzione”

L’ambasciatore ucraino, Yaroslav Melnyk, in un’intervista a SkyTg24, ha affermato che l’Italia è pronta ad aiutare Kiev nella ricostruzione:

Ci sono diversi temi in cui c’è grande interesse per ricostruire, anche da parte degli imprenditori italiani e del governo italiano, e dare assistenza per la ricostruzione. L’interesse che vedo adesso e sento da tanti imprenditori italiani è che sono disponibili a dare la loro assistenza, il loro know how ed a condividere con noi le loro tecnologie per la ricostruzione dell’Ucraina.

L’ambasciatore sarà presente alla Conferenza per la ricostruzione del Paese che si terrà a Roma il 26 aprile.