Scuola, via libera a 1,2 miliardi di euro per le materie Stem: con le risorse si andrà a rilanciare la formazione dei docenti, degli studenti e del personale Ata, cercando di valorizzare i talenti. La novità arriva da due decreti a firma del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, nella giornata di ieri, 13 aprile. Le risorse arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e rientrano negli obiettivi di digitalizzazione della scuola: “È un investimento importante che darà forte impulso al programma di valorizzazione dei talenti, di lotta alla dispersione scolastica e di rafforzamento della formazione degli insegnanti”, ha spiegato il ministro Valditara. Ecco come saranno ripartiti i fondi e quali saranno gli obiettivi di formazione di docenti, studenti e personale scolastico Ata.
Scuola formazione Stem per docenti, studenti e personale Ata: cosa dicono i due decreti del ministero dell’Istruzione
Arrivano 1,2 miliardi di euro per la riforma delle materie Stem (Scienze, Tecnologie, Ingegneristica e Matematica) con un rafforzamento della didattica della scuola per favorire le competenze più richieste nel mercato del lavoro. Ad annunciare lo stanziamento delle risorse è stato il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha firmato due decreti nella giornata di ieri. I fondi, a valere sulle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sono destinati per:
- 600 milioni di euro per realizzare percorsi didattici, formativi e di orientamento per gli studenti di tutti i cicli scolastici, finalizzati ad acquisire le conoscenze e le competenze Stem;
- 150 milioni di euro per la formazione degli insegnanti sul multilinguismo;
- 450 milioni di euro per la formazione di tutto il personale della scuola in servizio.
Discipline Stem, cosa sono e quali sono gli obiettivi
Il primo dei due decreti sulla formazione dei docenti e degli studenti alle materie Stem, contiene le indicazioni sulla realizzazione di percorsi formativi e didattici che possano consentire lo sviluppo della preparazione e delle competenze. Dunque, i primi 750 milioni di euro saranno assegnati per il training per le competenze di innovazione e digitali e quelle linguistiche. Il fine è quello di garantire un’effettiva parità di genere e di opportunità lavorative per tutti gli studenti. I fondi potranno essere usati anche per attività di orientamento nelle discipline scientifiche.
Scuola formazione Stem docenti competenze linguistiche e di insegnamento, Ata digitalizzazione
Il primo decreto fornisce indicazioni anche sulla formazione degli insegnanti che dovranno adottare percorsi di studio indirizzati ad accrescere le proprie competenze. Per questo, 150 milioni di euro sono destinati al potenziamento delle conoscenze linguistiche e a migliorare i metodi di insegnamento. Su tutte e due le voci, il 40 per cento delle risorse sarà destinato alle scuole dell’Italia del Sud. L’ultimo stanziamento, quello del secondo decreto e per 450 milioni di euro complessivi, andrà a vantaggio della formazione di tutto il personale della scuola. Rientrano negli obiettivi, anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) per l’accrescimento della preparazione sulla digitalizzazione delle procedure amministrative, mentre i dirigenti scolastici saranno destinatari di formazione sulla didattica e sul digitale.
Transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0: di cosa si tratta
Dell’ultimo stanziamento di 450 milioni di euro saranno interessati anche gli insegnanti, in particolare per l’apprendimento e la formazione relativi alla transizione digitale a supporto del Piano Scuola 4.0. Soddisfatto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha parlato di “strumenti di didattica sempre più inclusivi e innovativi” che possano dare a tutti “una vera opportunità”. “È questa la rivoluzione del merito a cui io mi ispiro”, ha concluso il ministro.