Chi è Gianluca Spina? Il Sergente Maggiore Aiutante era in servizio presso il 186esimo reggimento Folgore di stanza a Siena: è morto ieri a Orentano, nel comune di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, dopo un lancio con il paracadute. La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’accaduto. La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua vicinanza alla famiglia in un tweet.

Chi è Gianluca Spina, il parà tragicamente scomparso

Gianluca Spina aveva 49 anni. Originario di Cosenza e residente a Siena, è descritto da tutti come un militare esperto. Aveva partecipato anche ad alcune missioni all’estero, oltre all’attività addestrativa e operativa in Italia. Da anni si era stabilito nel senese.

Oltre a condurre l’attività operativa e addestrativa in Italia, aveva anche partecipato a missioni all’estero. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, ha ricordato in una nota il parà sottolineando la sua grande professionalità:

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, esprime il proprio profondo cordoglio, a nome di tutta la Forza Armata e suo personale, alla famiglia del Sergente Maggiore Aiutante Gianluca Spina, tragicamente scomparso in servizio a Castelfranco di Sotto (PI). Il Sottufficiale, 49enne di origini calabresi, era un paracadutista militare e nel corso della sua carriera aveva evidenziato in ogni circostanza grande professionalità e spirito di servizio. Personale dell’Esercito ha immediatamente informato la famiglia e, sin dal primo momento, sta fornendo il massimo supporto logistico e psicologico alla stessa.​

Da chiarire le cause dell’incidente

La notizia della sua morte si era subito diffusa ieri giovedì 13 aprile. Durante un’esercitazione il parà è precipitato nel giardino di un’abitazione a Orentano. I proprietari avevano immediatamente allertato i soccorsi: ogni tentativo di rianimarlo da parte del 118 è stato però vano. E’ stata disposta l’autopsia per fare luce sulle cause del decesso: secondo i primi riscontri, infatti, sul corpo non erano presenti traumi da caduta.

L’ipotesi è che il parà abbia avuto un malore durante la discesa e non abbia avuto la possibilità di manovrare correttamente il paracadute. Solo ulteriori indagini potranno dare una risposta ai molti dubbi in merito all’incidente. L’area intanto è stata sequestrata dai Carabinieri, che hanno avviato i dovuti accertamenti.

La premier Giorgia Meloni ha dedicato al Sergente Maggiore un tweet:

La scomparsa del paracadutista della Folgore Gianluca Spina, vittima di un fatale incidente durante una esercitazione di aviolancio, ci addolora profondamente. Rivolgo, a nome mio e del Governo, il nostro cordoglio e la nostra vicinanza ai suoi familiari e all’Esercito italiano.

Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Gianluca Spina:

Esprimo a nome di tutta la famiglia della Difesa e mio personale i sentimenti del più profondo cordoglio ai familiari del Sergente Maggiore Aiutante dell’Esercito Gianluca Spina, tragicamente scomparso nell’incidente avvenuto oggi durante un addestramento aviolancistico in Toscana.