Lodi cani a lavoro: questa è la svolta dell‘Università di Medicina veterinaria e Scienze animali della sede di Lodi che fa parte dell’Università Statale di Milano in cui è stato attivato un accordo che prevede che i dipendenti possano portare con sé il proprio cane durante l’orario lavorativo.

Lodi: cani a lavoro nell’Università

Lodi cani a lavoro per i dipendenti dell’Università Statale di Milano dopo un periodo di prova durato due anni finalmente la svolta. Dopo l’iniziale sperimentazione infatti, ha preso il via in maniera definitiva l’accordo che prevede che tutte le persone che lavorano in Facoltà possano portare con loro il proprio amico a quattro zampe durante l’orario lavorativo perché si sa, lavorare a contatto stretto con i propri animali, migliora le prestazioni e la propria attenzione nello svolgere le varie pratiche, non a caso questo processo viene utilizzato anche come cura per l’ansia e lo stress lavorativo attraverso dei percorsi di pet therapy intrapresi da molte aziende a livello europeo ma anche italiane.

I requisiti per portare il cane in ufficio

I due anni di sperimentazione che hanno portato la Facoltà di veterinaria ad intraprendere questa strada in maniera definitiva sono serviti ai dipendenti per intraprendere un percorso con il proprio cane che li ha poi portati al conseguimento di un patentino di abilitazione istituito dal Decreto Ministeriale per stabilire una corretta gestione ed educazione del proprio animale ma non solo: tutti i dipendenti che vorranno portare a lavoro il proprio amico a quattro zampe avranno l’obbligo di iscrizione dell’animale all’anagrafe canina unito ad un certificato medico di buona salute ma anche la stipula di un’assicurazione per danni contro terzi. Ovviamente chi lavora singolarmente in una stanza non avrà alcun tipo di problema ma quei dipendenti che condividono uno spazio con più persone, avranno bisogno dell’approvazione dei colleghi: se c’è qualcuno tra loro che non è d’accordo o ha problemi di allergia al pelo, il cane non si potrà portare a lavoro.

Le parole della promotrice dell’iniziativa

Clara Palestrini docente di Medicina veterinaria e Scienze animali che ha promosso l’iniziativa insieme al professore Gustavo Gandini ha dichiarato:

“L’intenzione è quella di rendere il portare il cane con noi in Facoltà un’esperienza arricchente, rendendola però anche una esperienza educativa e formativa, evitando qualunque disagio per coloro che non vogliano avere animali intorno. Perché sì che siamo la Facoltà di Medicina e Veterinaria, ma ci sono anche una serie di dipendenti che si occupano di altro ed è corretto che l’attenzione venga posta anche nei loro confronti. Insomma, cerchiamo di rendere questo servizio piacevole per tutti. Abbiamo pensato di cominciare intanto con i cani dei dipendenti, docenti e personale amministrativo e per tutti coloro che frequentano l’Ateneo per motivi lavorativi, quindi borsisti, dottorandi, ecc. Purtroppo per gli studenti c’è stata un po’ più di limitazione perché sono molti e sarebbe davvero molto impegnativo. Detto questo, però, in casi d’emergenza anche loro possono fare richiesta. Faccio un esempio, il cane ha subito un intervento e non può restare a lungo da solo, il cane soffre di ansia da separazione dal suo umano, insomma, diciamo appunto nei casi urgenti. Le domande però in questo caso verranno valutate di volta in volta, verificando se davvero ci sono le condizioni per accettare la richiesta. C’è senz’altro comunque una flessibilità e una volontà di andare incontro alle diverse esigenze”