Il primo ministro italiano Giorgia Meloni si recherà in visita ufficiale in Etiopia in queste ore e rimarrà nel paese fino a domani. Stando a quanto si apprende da Palazzo Chigi, la visita è finalizzata ad approfondire il partenariato tra i due Paesi, in quanto l’Italia è uno dei principali alleati di sviluppo dell’Etiopia.
Durante il suo soggiorno, la premier incontrerà funzionari governativi di alto livello dell’Etiopia e dell’Unione Africana. Il rafforzamento del sostegno umanitario e l’assistenza allo sviluppo all’Etiopia saranno i temi in cima all’agenda.
La visita della premier in Etiopia sancisce un punto di svolta, in quanto sarà la prima visita di un capo di governo occidentale dalla cessazione delle ostilità in Tigray (durate tre anni contro la minoranza etnica locale). Si conferma tuttavia una particolare attenzione da parte del nostro Paese ai rapporti diplomatici con il Nord Africa, dopo le visite di Tajani tra Tunisia, Libia ed Egitto, ma anche quella del premier Mattarella in Kenya poco più di un mese fa.
Il viaggio era in lavorazione dal febbraio scorso, quando la stessa Meloni aveva ricevuto a Palazzo Chigi il primo ministro etiope Abiy Ahmed. Di fatto, Addis Abeba diverrà il primo Stato del Continente Nero con cui l’Italia cercherà di attuare il Piano Mattei preannunciato, ossia l’attuazione di politiche di sostegno “non predatorio” commerciale ma legato in primis all’immigrazione. Al suo interno Roma garantirà il supporto necessario affinché l’Etiopia possa attuare il suo piano riformatorio in modo rapido ed efficace.
Meloni in Etiopia, Addis Abeba centro nevralgico del benessere africano
Prima della visita di Giorgia Meloni si segnala la tappa istituzionale di tre giorni in Etiopia da parte della delegazione slovena, guidata dal vice primo ministro e ministro degli Esteri sloveno Tanja Fajon.
Gli incontri di questi giorni in Etiopia dimostrano l’incoraggiante percorso per accelerare il reimpegno e normalizzare le relazioni con i suoi partner
Meles Alem, portavoce del Ministero degli Affari Esteri etiope
La visita di funzionari europei di alto profilo in Etiopia è anche un riconoscimento degli sforzi compiuti dal Paese per garantire una pace duratura, in virtù delle tensioni repressive che hanno dominato il Nord della nazione negli ultimi tre anni.
L’ambasciatore Meles ha inoltre dichiarato che il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea si riunirà il 24 aprile 2023 e si prevede che approverà una risoluzione positiva sull’Etiopia. Il portavoce ha inoltre dichiarato che nei prossimi giorni funzionari di diversi Paesi continueranno a visitare l’Etiopia.
Secondo il crono programma, il calendario di collaborazioni commerciali del Paese si farà sempre più fitto: l’obiettivo è di promuovere le opportunità commerciali in Etiopia e convincere gli investitori a fare dell’Etiopia la loro destinazione ideale.
Per fare ciò Addis Abeba avrebbe chiesto al Fondo Monetario Internazionale (FMI) un prestito di almeno 2 miliardi di dollari nell’ambito di un programma di riforme. Il principale organo internazionale in materia finanziaria non ha commentato l’indiscrezione, tuttavia è certo che valuterà con attenzione la sostenibilità del debito del Paese. Per questo si attendono nuovo aggiornamenti nelle prossime settimane per capire con maggior presione lo stato dell’arte.