Sette ora di fuoco e fiamme. Sette ore in cui Donald Trump è stato ascoltato dal procuratore generale dello Stato di New York, Letitia James, nel contesto di un futuro processo civile per il quale il tycoon è accusato di frode finanziaria all’interno della Trump Organizzation. È una nuova tegola per Trump, che intende candidarsi alle presidenziali del 2024. Ora rischia di dover pagare 250 milioni di dollari.
Le nuove accuse arrivano a una settimana dalla sua storica incriminazione (la prima per un ex presidente degli Stati Uniti), e rimane sotto l’occhio della giustizia americana anche per per il suo presunto coinvolgimento nel tentativo di volgere a suo favore i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 in Georgia, e sul suo ruolo nell’assalto al Campidoglio da parte dei suoi sostenitori, il 6 gennaio 2021.
Per il colloquio andato in scena giovedì 13 aprile con, Trump ha risposto sotto giuramento, e di nascosto, negli uffici del procuratore generale James, dove è arrivato intorno le 10. Al suo arrivo, in un veicolo nero, è stato accolto dal solito manipolo di fan e oppositori, tenuti a distanza dalla sicurezza. Trump ha poi lasciato l’edificio a Wall Street intorno le 18, per poi tornare alla Trump Tower a nord dell’Isola di Manhattan.
Donald Trump accusato di frode finanziaria: il risarcimento
Il procuratore James, eletto sotto l’etichetta democratica, aveva intentato una causa civile a settembre contro the Donanld e tre dei suoi figli, chiedendo un risarcimento di 250 milioni di dollari, oltre al divieto di gestire attività commerciali. Le accuse della “stupefacente frode”, secondo Letitia James, sono di aver “deliberatamente” manipolato le valutazioni degli asset del gruppo per ottenere prestiti più vantaggiosi dalle banche o ridurre le sue tasse.
Letitia James accusa il miliardario repubblicano e i suoi figli di “stupefacente frode“, secondo le sue parole, di aver “deliberatamente” manipolato le valutazioni degli asset del gruppo per ottenere prestiti più vantaggiosi dalle banche o ridurre le sue tasse. Il procuratore, con una denuncia di 222 pagine, ha preso di mira anche Donald Trump Jr, Ivanka Trump ed Eric Briscola. Trump ha risposto sul suo social Truth che il caso è “ridicolo”, “come tutti gli altri casi di interferenza elettorale a cui sono stato sottoposto”.
Prima del processo vero e proprio, fissato per il mese di ottobre, potranno potranno svolgersi udienze sotto giuramento e a porte chiuse.