Bonus 550 euro: con la pubblicazione del messaggio n. 1379 del 13 aprile 2023 l’INPS ha fornito le istruzioni per quanto riguarda le domande di riesame respinte.

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento all’indennità una tantum in favore dei lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021, disciplinata dall’art. 2 bis del decreto legge n. 50 del 17 maggio 2022 (c.d. decreto Aiuti), convertito, con modificazioni, dalla legge n. 91 del 15 luglio 2022.

Bonus 550 euro: ecco come presentare la domanda di riesame in caso di reiezione

La normativa a cui abbiamo fatto cenno durante il corso del precedente paragrafo ha introdotto all’interno del nostro ordinamento giuridico nazionale un’indennità una tantum di importo pari a 550 euro in favore di lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021.

L’art. 2, comma 1, del decreto Aiuti, in particolare, prevede che il bonus 550 euro prevede che “l’indennità in argomento sia riconosciuta ai lavoratori dipendenti di aziende private che siano stati titolari nell’anno 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale, caratterizzato da periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori a sette settimane e non superiori a venti settimane”.

Tutte le informazioni che riguardano il suddetto contributo, come ad esempio a chi spetta, i requisiti che bisogna possedere per poterne beneficiare, come fare domanda per ottenere il sussidio e quant’altro, possono essere consultate all’interno della circolare n. 115 del 13 ottobre 2022, pubblicata direttamente dall’INPS, della quale vi abbiamo già parlato durante il corso di un altro articolo di approfondimento, pubblicato sempre qui su Tag24.

Sia gli Istituti di Patronato che il cittadino che ha presentato la domanda, possono verificarne il relativo esito e le motivazioni che sono state fornite dall’Istituto all’interno del sito web dell’INPS, previa autenticazione mediante le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi), attraverso il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Utilizza lo strumento”; infine, dopo il login, selezionare la prestazione “Indennità una tantum per i lavoratori a tempo parziale ciclico verticale”.

Dopodiché, gli stati di lavorazione, gli esiti e le eventuali motivazioni di reiezione della domanda possono essere consultati all’interno dell’apposita sezione “Le mie richieste”, cliccando su “Dati della domanda”, oppure nella sezione “Ricevute e provvedimenti”.

Con il presente messaggio, dunque, l’INPS ha fornito le istruzioni in merito alla presentazione delle domande di riesame che sono state presentate dai soggetti che hanno richiesto il contributo e che hanno visto respinta la propria istanza.

A tal proposito, l’Istituto ha fornito il dettaglio delle motivazioni di reiezione e la documentazione necessaria in caso di richiesta di riesame della domanda.

La domanda di riesame per il bonus 550 euro deve essere presentata entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del messaggio dell’INPS (13 aprile 2023) o dalla data di reiezione se successiva.

Nello specifico, la richiesta di riesame in caso di reiezione della domanda per l’indennità una tantum in favore dei lavoratori dipendenti di aziende private titolari di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021 deve essere presentata dal soggetto richiedente mediante l’apposito pulsante “Richiedi riesame”, presente all’interno della sezione “Dati della domanda”, alla quale si può accedere con le modalità che abbiamo indicato poco sopra.

L’utente dovrà inserire la motivazione per cui richiedere all’INPS il riesame della domanda presentata e respinta, oltre ad inviare la documentazione richiesta mediante il link “Allega documentazione”.