Protesta dei tifosi del Feyenoord per la chiusura della trasferta in vista della gara di ritorno dei quarti di finale di Europa League a Roma contro i giallorossi di giovedì 20 aprile. La decisione è arrivata negli scorsi giorni da parte della Uefa di comune accordo con le forze dell’ordine italiane che temevano quanto accaduto nel 2015. I tifosi, quindi, hanno manifestato il loro dissenso con un duro comunicato contro la UEFA e l’opinione pubblica che non ha difeso il diritto di seguire la propria squadra del cuore in trasferta e una insolita protesta con il de Kuip riempito di pupazzi e gonfiabili sventolati dagli spettatori all’ingresso in campo delle due squadre.

Protesta tifosi Feyenoord

La protesta era cominciata in realtà a Roma quando stamattina sono comparsi diversi striscioni in alcuni cavalcavia con la scritta “Trasferte libere” e firmati dai tifosi giallorossi. Chiaro il riferimento al divieto imposto di seguire la squadra di Jose Mourinho nella trasferta europea di Europa League. Una decisione dal sapore di ripicca arrivata dopo che era stata chiusa la possibilità ai supporter olandesi di riempire il settore ospiti dello Stadio Olimpico il prossimo 20 aprile.

La protesta dei tifosi del Feyenoord invece è scattata poco prima dell’inizio dell’andata dei quarti di finale con la divulgazione di un duro comunicato contro il divieto di trasferta a Roma in cui viene puntato il dito contro le società e la UEFA, accusate di aver preso la decisione più comoda senza aprire un dialogo.

“Il percorso compiuto intorno a questa partita di vietare definitivamente tutto è la via più breve per il fallimento del calcio. Non cercando il dialogo con nessuno, disinteressandosi delle cause, ma producendo solo misure estreme. Entrambi i club hanno paura di prendere posizione per paura di rappresaglie da parte del lungo braccio della legge, della UEFA e/o dei media. Una situazione disturbata. La conclusione è la seguente: non c’era e non c’è alcuna buona ragione onesta per svantaggiare o escludere i tifosi di una delle nostre squadre in questo modo in queste partite. Questa non è una partita ad alto rischio. Non c’è odio tra i due gruppi, c’è solo amore per le proprie squadre”

La protesta è poi proseguita nel momento dell’ingresso sul terreno di gioco di Feyenoord e Roma con la tifoseria di casa che ha avviato una ‘panolada’ fatta di peluche e oggetti gonfiabili alcuni dei quali finiti a bordocampo dietro la porta del settore più caldo del de Kuip. Oltre alla protesta per la gara di ritorno, i tifosi di Rotterdam stanno recriminando anche per le sanzioni che gli ha inflitto la federazione olandese per quanto successo nella gara di Coppa d’Olanda contro l’Ajax.

La nota di Federalberghi

Intanto a tutti gli alberghi della Capitale è arrivata una comunicazione da parte di Federalberghi in vista della gara di ritorno che invita a non accettare le prenotazioni “per alta probabilità di arrivo numero cospicuo tifosi olandesi che alloggeranno in strutture della capitale nonostante il divieto”. L’associazione ha ricevuto input precisi dalla Digos che teme l’arrivo di parecchi ultrà del Feyenoord come avvenuto un mese fa a Napoli con quelli dell’Eintracht Francoforte. Allerta massima e richiesta di cooperazione con le autorità in caso di prenotazioni sospette quindi. L’obiettivo è evitare nuovi incidenti come avvenne nel 2015 quando le onde barbariche olandesi portarono anche alla devastazione di Piazza di Spagna e della famosa fontana della Barcaccia.