La Liguria è una regione italiane divisa in due parti: la costa occidentale, conosciuta anche come Riviera di Ponente, è una sottile striscia di pianura costiera che si estende fino al confine francese, e la costa orientale, nota anche come Riviera di Levante, è più frastagliata e pittoresca scendendo direttamente nel mare. Lungo la Riviera di Levante si estendono le Cinque Terre, una delle destinazioni turistiche più famose d’Italia.
Le Cinque Terre: un paesaggio creato dall’uomo
Lungo la Riviera di Levante, tra l’XI e il XIII secolo, l’uomo, attraverso un costante lavoro collettivo, è riuscito a dominare la natura creando insediamenti costieri e ricreando un paesaggio unico al mondo custodito al sicuro all’interno di uno scrigno tra Punta Mesco e Punta Monte nero. Le Cinque Terre per secolo sono rimaste isolate mantenendo la struttura originaria dei borghi pressoché intatta; tuttavia, l’apertura della rete ferroviaria nel 1874 ha portato a significativi cambiamenti nei paesi delle Cinque Terre. Questo piccolo angolo di Liguria è conosciuto per le sue ripide terrazze digradanti verso il mare. I “cian” o piani, così sono chiamate i terrazzamenti, sono sorretti da oltre 7000 km di muretti a secco, sapientemente costruiti senza cemento e, sono talmente stretti che ospitano un solo filare di vite. Le Cinque Terre, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, sono oggi un’area marina protetta e un parco nazionale con l’obiettivo di tutelare questo grande patrimonio culturale.
Le Cinque Terre: cosa vedere
In epoca medievale il nome “terra” significava borgo; da qui origine deriva il nome Cinque Terre, ossia cinque borghi. Da Genova, dopo aver superato Levanto, la “Porta delle Cinque Terre”, il primo borgo è Monterosso al Mare, il più grande dei cinque paesi ed è anche l’unico a possedere un’ampia spiaggia sabbiosa. Dal lungomare si ha una passeggiata che collega il suo centro storico, nei cui vicoli è possibile osservare antiche case variopinte, bar, ristoranti e negozietti. Il paese di Monterosso costudisce anche molta storia come il castello con le sue torri e la medievale Torre Aurora che divide la parte vecchia della città dalla parte nuova.
Vernazza, situata alla foce del fiume, è il paese più famoso delle Cinque Terre, con la sua piazzetta e case colorate, nonché uno dei borghi più belli d’Italia. È naturalmente protetta dalla minaccia del mare da un promontorio roccioso dalla cui cime si può godere di una vista mozzafiato.
Corniglia, l’unico paese che non si affaccia direttamente sul mare, ma è adagiato su un colle circondato da vigneti e terrazzamenti, che le conferiscono un fascino particolare. Per raggiungere il paese di Corniglia è necessario salire la scalinata della Lardarina, composta da 377 gradini o, in alternativa, prendere il bus navetta.
Manarola e Riomaggiore, aggrappate alla parete rocciosa, con le loro case ammassate in un mosaico variopinto che si affacciano sul mare, sono i più tipici e incontaminati dei cinque.
Le Cinque Terre: cosa fare
Il modo migliore per scoprire, capire e vivere le Cinque Terre è visitarle a piedi. Ci sono diversi sentirei che collegano i cinque borghi, che fino a poco tempo fa erano le uniche vie di comunicazione tra i cinque paesi. Attraverso questi sentieri secolari entri nella magia di questo paesaggio e del suo panorama sospeso tra cielo e mare. Il sentiero più famoso delle Cinque Terre è la “Via dell’Amore”, che collega Manarola a Riomaggiore. Tra Vernazza e Corniglia si trova la romantica spiaggia di Guvano, da raggiungere sempre a piedi, poiché si tratta di una piccola spiaggia collocata all’interno di una insenatura. La bellezza delle Cinque Terre si può godere anche dal mare noleggiando una piccola barca o facendo una gita in canoa.
Le Cinque Terre: cosa mangiare
Le Cinque Terre, oltre che per i suoi bellissimi paesaggi, sono anche famose per la produzione di vini DOC. I vigneti terrazzati, infatti, regalano un bianco secco e lo Sciacchetrà, un vino raro e prezioso dal gusto dolce e liquoroso. La cucina di questi luoghi si basa principalmente su antiche ricette, tramandate da generazioni, e le erbe, che crescono spontanee, che ne esaltano i sapori. È possibile degustare anche torte a base di riso e verdure. Indubbiamente il mare gioca il ruolo principale a tavola, con un’ampia scelta di pesce fresco.
Deborah Tagliabue