Del Piero, dirigente Juve: non è mai sato uno banale. Non lo era quando giocava, non può esserlo neanche adesso che veste i panni dell’opinionista Tv. Li veste talmente bene che si contraddistingue sempre dagli altri: classe ed elenganza gli sono sempre appartenute. Quando stoppava un pallone, quando driblava un difensore, quando calciava le punizioni e quando segnava, ma anche quando lo deridevano, persino qunado ricevette un pugno in faccia, neanche mezza reazione. In Tv è lo stesso, Alessandro Del Piero, mai sopra le righe, sempre al suo posto e con rispetto dei ruoli.

Quando si parla di Juve, il suo nome viene accostato più di tutti ai colori bianconeri. Non solo in questi ultimi mesi, ma da sempre, oggi più insistentemente a maggior ragione: madama deve rifondare la classe dirigenziale e allora perché no a Del Piero vice-presdiente?

Tante, troppe voci lo indicano come il sostituto naturale di Pavel Nedved, tante troppe voci lo ritengono migliore di Nedved, ma non è che quasi quasi sia vero che torni alla Juve? Si parla, ma nulla trapela dagli ambienti bianconeri, neanche dal diretto interessato che vive a Los Angele, che ha stanziato la famiglia dall’altra parte del mondo ma che negli utlimi tempi si vede quasi sempre allo stadium a Torino. Non solo, ma con consorte e prole a seguito. Cosa vorrà dire? Del Piero, torna alla Juve?

Non sappiamo se tornerà a lavorare per la Juve, ma intanto qualcosa in merito, lui da ospite ha fatto trapelare, nel corso del salotto televisivo della CBS.

Del Piero, dirigente Juve: le parole sul momento difficile

Il caso plusvalenze, e la manovra stipendi ha scombussolato il mondo Juve, mondo inteso come tutto: dirigenti, dipendenti, calciatori, proprietari e tifosi. Tra questi Alessandro Del Piero, ex calciatore nonché ex capitano della Vecchia signora ma anche tifoso, sin dalla nascita: “Io ero un tifoso della Juventus prima ancora di giocare per la Juve ed ho trascorso diciannove anni nel club…”

Non sta vivendo per la prima vota un momento difficile come tutti quelli che si sentono legati ai colori binconeri, anche nel 2006, prima, durante e dopo calciopoli ha vissuto situazioni difficili: …ho vissuto la crisi del 2006 e so che la ricostruzione di una squadra richiede molto tempo. Non giochi la Champions, perdi molte opportunità, ci sono voluti anni per tornare a vincere un trofeo, ma non ho mai avuto rimpianti per quella che è stata la mia scelta. So come possono sentirsi i giocatori in un momento come questo nel quale non sai cosa può accadere ed è per questo che io penso che stiano facendo grandi cose”.

Si è visto due volte nella stessa settimana allo Stadium a Torino, per assistere a Juventus-Verona di campionato e a Juventus-Inter di Coppa italia e immediatamente il pensiero è andato subito lì, a lui nelle vesti di dirigente nonché prossimo vice-presidente: “Ci sono molti rumors ovviamente. Io non voglio dire ’sì’ o ‘no’ non sono pronto per dare una risposta perché è una cosa enorme, ma ovviamente il mio cuore è lì. Come ho detto prima ho passato diciannove anni nel club, parliamo della maggior parte della mia vita fino a poco tempo faGuardo sempre quello che accade alla Juve con una visione diversa, cercando di tenere da parte il lato emotivo, ma è molto complicato”.

Del Piero, Juve:

Ha trattato tutti gli argomenti riguardanti la sua Juventus, anche del fatto che la situazione della Juve è un caso che coinvolge tutti, soprattutto i sostenitori delle squadre avversarie italiane: “Ok, tutti odiano la Juve, questa è la prima cosa da sapere per comprendere al meglio la situazione, ma è vero che in questo momento particolare non puoi prendere questa decisione, durante la stagione. Questo è il mio rammarico”.

Ritiene ingiusta la penalizzazione inflitta alla squadra bianconera a stagione in corso, e spiega perché : Dovresti andare avanti, fare quello che devi, e se qualcuno ha commesso degli errori, nella stagione successiva deciderai cosa fare. Penalizzare con questi 15 punti a metà del torneo, poi magari darne indietro 10, chi lo sa, è un qualcosa che non va bene nemmeno per le altre squadre. Penso a chi è secondo in classifica adesso. Se dovessero essere ridati i punti alla Juve, allora sarebbe la Juve al secondo posto. Quindi è una specie di montagna russa di emozioni e per questo credo che Allegri e la squadra stiano facendo qualcosa di molto importante.

Sulla stagione della squadra di Massimiliano Allegri, invece aggiunge: Ci sono delle possibilità che vengano ridati indietro i 15 punti, ma quello che conta di più sono le altre due cose che devono accadere alla fine della stagione”.

Del Piero, il video dell’ospitata

Del Piero torna?

Non si ha certezza del fatto che l’ex bandiera juventina tornerà alla Juventus, delle sue parole sì. Dal suo parlare si evince l’amore che nutre ancora oggi per quei colori che ha sempre difeso con dignità, classe ed eleganza. Nonostante tutto, anche se non più con i scarpini ai piedi e la fascia al braccio.