Tragico incendio a Taranto dove un uomo di 56 anni è morto tra le fiamme, forse scatenate da un mozzicone di sigaretta lasciato accesso nella sua casa. Tutto è successo nella notte tra Mercoledì 12 e Giovedì 13 Aprile all’interno dell’appartamento sito in via Padre Bonaventura Morone 33, una parallela della trafficata Via Dante.
Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco che dopo aver forzato la porta d’ingresso della casa, hanno trovato il corpo dell’uomo già privo di vita nel bagno. Inutili i soccorsi, per lui non c’era più nulla da fare.
Sul caso indagano gli uomini della Polizia Scientifica della Questura di Taranto che al momento non escludono nessuna pista sull’origine del rogo anche se rimane l’ipotesi più plausibile che ad innescare l’incendio possa essere stata una sigaretta lasciata inavvertitamente accesa dalla vittima.
Sul letto è infatti stato ritrovato un posacenere pieno di mozziconi di sigarette. Il corpo della vittima si trovava per terra, nel bagno ed il rubinetto della vasca era ancora aperto: non si esclude quindi, che l’uomo abbia tentato di spegnere il rogo ma che purtroppo non ci sia riuscito.
Sul posto sono arrivati anche i sanitari del 118 che hanno dovuto constatare il decesso dell’uomo.
L’appartamento dove si è verificata la tragedia si trova al piano terra di uno stabile di sei piani: gli inquilini hanno inizialmente lasciato le loro case, impauriti dalle fiamme e dal fumo che velocemente si stava propagando nella palazzina. Viste però le condizioni della struttura non è stato necessario evacuare l’edificio, pertanto poco dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco sono tutti rientrati nei loro appartamenti.
Taranto incendio in casa: fiamme anche in provincia di Trento
Durante la mattinata di oggi, Giovedì 13 Aprile, intorno alle ore 10, si è sviluppato un altro incendio, questa volta a Rovereto, in provincia di Trento nella zona dello stadio della Quercia. A prendere fuoco, secondo una prima ricostruzione sarebbe stata la mansarda di una villetta dei titolari della Floricoltura Cumer, in via Stivo. Fortunatamente al momento dello scoppio del rogo nessuno era in casa evitando quindi ripercussioni pesanti sulle persone.
Trenta i Vigili del Fuoco coinvolti, tra i volontari di Rovereto e Volano ma anche i vigili permanenti di Trento. Grazie al loro tempestivo intervento un una sola ora si è riuscito a domare l’incendio che aveva avvolto il tetto dell’edificio. In queste ore, dalla strada è ancora il fumo nero che esce dal tetto della villetta e alcuni Vigili de Fuoco che stanno ultimando le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell’area.
Rogo in provincia di Padova
Quello della scorsa notte accaduto a Taranto non è purtroppo l’unico incendio divampato in queste ore, nella giornata di ieri, 12 Aprile intorno alle ore 13, un altro rogo è scoppiato a Lozzo Atestino in provincia di Padova.
Una persona, rimasta ferita è finita in ospedale, ma secondo quanto riportato dai medici le sue condizioni non sarebbero gravi. I Vigili del fuoco di Padova e Vicenza, accorsi sul posto hanno operato con due autopompe, due autobotti e un’autoscala per spegnere le fiamme divampate in via Argine Bisatto.
Il rogo da una prima considerazione sarebbe scoppiato in un casa colonica con annesso un capannone adibito al ricovero di attrezzi. Al momento le cause che hanno provocato il rogo sono al vaglio degli inquirenti.
La persona rimasta ferita in modo live per fortuna è proprio il proprietario della casa che è riuscito ad uscire autonomamente dalla struttura prima di essere preso in cura dal personale medico del Suem 118.
L’uomo, dopo essere stato stabilizzato è stato trasportato in ospedale per le cure del caso. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i Carabinieri per tenere a bada possibili curiosi e sincerarsi sulle cause che hanno provocato le fiamme.