Ultimamente gli orsi stanno facendo parlare molto di loro. C’è chi li vuole abbattere – ma solo quelli che si macchiano di omicidio o aggressione – e chi li vorrebbe salvaguardare perché, in sostanza, si comportano da animali. Intanto intorno al collo dell’orso Mj5 si sta stringendo il cappio dell’Ispra, che ha dato il via libera per l’abbattimento in Trentino, mentre il prossimo obiettivo è invece Jj4. Il primo ha aggredito un uomo il 5 marzo scorso in Val di Rabbia, la seconda ha ucciso il runner Andrea Papi il 5 aprile.

Così l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ha dato il parere positivo all’abbattimento di Mj5, ha annunciato trionfante il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, durante la conferenza. Ma ha anche attaccato l’Istituto per non aver preso sin da subito questa decisione per l’orsa Jj4.

“Dopo la bocciatura del Consiglio di Stato di sospendere la nostra ordinanza di cattura dell’orsa Jj4 e recepita dal Tar di Trento nell’agosto 2020, nel luglio del 2021 abbiamo chiesto a Ispra la captivazione (cattura) con risposta che Jj4 non è pericoloso”.

ha detto Fugatti mostrando la documentazione.

“Successivamente accadono altri episodi e nell’agosto 2022 riteniamo nuovamente di prendere provvedimenti sull’orsa. Il 21 ottobre Ispra ci risponde, ‘in base alla tipologia dei comportamenti degli ultimi due anni, non appaiono i presupposti per la rimozione (abbattimento) secondo il piano Pacobace e questo istituto non ritiene che ci siano i presupposti per la rimozione dell’esemplare in oggetto’”.

Trentino, caccia all’orso Jj4: “Sono veramente pericolosi”

Le autorità trentine hanno anche annunciato l’installazioni delle trappole per catturare i due orsi. “Gli orsi sono animali pericolosi, non sono animali che vanno avvicinati, solo belli ma, ripeto, sono veramente pericolosi, non aggrediscono l’uomo ma se lo trovano in mezzo non rientra nella loro valutazione positiva”, ha detto Raffaele De Col, dirigente generale del dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia Autonoma di Trento.

“L’orso M62 non ha aggredito nessuno, ma stiamo già operando dei respingimenti anche con cani da orso che sono efficaci ma non risolutivi; M62 è già in mezzo agli alberi di ciliegie e questo preoccupa i contadini”.

Si profila però il problema del peso e della stazza di Mj5. Il suo peso raggiunge i 340 chili e questo potrebbe creare problemi nel farlo entrare nelle trappole a tubo dislocate sul territorio. Ma gli occhi sono tutti puntati su Jj4 e a lei sarà data la priorità.

Sulle tracce dell’orso M62

La Provincia Autonoma di Trento resta in attesa per provvedimenti nei confronti dell’orso M62 che non ha mai attaccato l’uomo ma è considerata confidente: in questi giorni è stata segnalata la presenza dove ci sono alberi da ciliegio.

“La femmina si sposta in quell’area ed abbiamo un monitoraggio mentre Mj5 si sposta con facilità – ha detto De Col –. Ci sono persone che la notte sono presenti sul territorio, una persona con il fucile è alle spalle che deve guardare indietro ma anche avanti. È un lavoro difficile, complicato dove è importante anche la messa in sicurezza dei nostri operatori”.