Decisamente rovente il clima nell’immediato post gara della sfida di ieri tra Milan e Napoli. Le parole di capitan Calabria a fine partita sul mancato utilizzo del Var accendono ulteriormente gli animi tra le due compagini, a novanta minuti dal match decisivo per il passaggio del turno. Il derby europeo, disputato ieri sera a San Siro e valido per l’andata dei quarti di finale di Champions League, ha visto i rossoneri imporsi per 1-0. Il gol di Bennacer regala alla squadra di Pioli un importante vantaggio in vista della sfida di ritorno, che si disputerà allo stadio Maradona martedì prossimo. A scaldare ulteriormente gli animi, poco prima del triplice fischio, c’è l’episodio dubbio in area di rigore partenopea. L’incrocio di gambe tra Lobotka e Saelemaekers è stato valutato non meritevole di calcio di rigore dal contestato arbitro romeno Kovacs. La squadra rossonera ha fortemente recriminato con il direttore di gara, chiedendo l’intervento del Var. In campo, la situazione di è tranquillizzata solo con il cartellino giallo inflitto a Rrhamani e Saelemaekers per reciproche scorrettezze negli attimi successivi all’impatto.
Milan-Napoli, le parole di Calabria sul Var
Presentatosi ai microfoni di Amazon Prime nell’immediato post partita, Davide Calabria ha rilasciato dichiarazioni importanti. Il capitano del Milan si è soffermato sul mancato utilizzo del Var, spiegando cosa gli è stato riferito dall’arbitro Kovacs durante la gara: “Per tutta la partita l’arbitro diceva a me e Di Lorenzo che il Var funzionava e non funzionava, non si capiva. A me sembrava rigore, a fine partita sono andato a chiedere spiegazioni, è stato il quarto uomo a spingermi via, non capisco perché non posso parlare da capitano, e ho preso l’ammonizione. È un giallo alquanto stupido, ma non capisco perché non posso parlare io che sono il capitano, mi sembra abbastanza inutile parlare di un’ammonizione che non ci stava”. Fortemente criticato, dunque, l’operato della terna arbitrale di ieri sera. Le accese proteste dopo il triplice fischio sono costate anche il cartellino giallo a Calabria.
“Il lavoro non è ancora completato”
In seguito, Calabria si sofferma sulle insidie che riserva la partita di ritorno del Maradona. Il Milan ha puntato fortemente sulla Champions, vista la distanza dalla vetta in campionato. Superare il turno significherebbe tornare tra le prime quattro d’Europa dopo ben sedici anni e, in prospettiva, affrontare l’Inter in un derby internazionale dal sapore speciale: “È ancora presto – aggiunge Calabria –, c’è ancora del lavoro da fare. Il lavoro non è ancora finito. Sappiamo come il loro stadio e come sono i loro tifosi. Stasera si è sentito il nostro stadio, si faceva fatica a parlare tra di noi. Loro sono una squadra forte, partiremo con la voglia di vincere anche la prossima anche se non è ancora chiuso niente, purtroppo. Adesso ci dobbiamo riposare che si gioca di nuovo tra due giorni. Ci dobbiamo preparare mentalmente e fisicamente, è un periodo molto intenso”.