È di un morto e di una persona ferita in gravi condizioni il bilancio del drammatico incidente accaduto nella notte sull’autostrada Messina-Catania.
Erano da poco passate le 4:30 di quest’oggi, Giovedì 13 Aprile 2023, quando i due a bordo di un furgone si sono scontrati contro un articolato lungo l’autostrada A18 in direzione della città di Messina.
Dalla stampa locale si apprende che siano entrambi commercianti ittici originari di Messina. La persona deceduta è il 70enne Giuseppe Ieni, mentre il passeggero sarebbe il figlio di circa 30 anni.
Da una prima ricostruzione dell’accaduto pare che i due commercianti fossero a bordo del loro furgone di ritorno presso il mercato ittico di Riposto, dove abitualmente acquistano il pesce da rivendere.
Il loro veicolo si è scontrato contro un articolato all’altezza dell’area di servizio Calatabiano est non distante dallo svincolo dell’uscita per Giardini Naxos. Le cause sono ancora in corso di accertamento e in questo momento gli inquirenti non escludono ipotesi.
L’impatto è stato molto violento. Il veicolo sul quale i due viaggiavano è finito sotto il pesante rimorchio dell’autoarticolato. Nessuna possibilità di salvezza per l’uomo alla guida del furgone.
Incidente sulla Messina-Catania: guidatore morto sul colpo, passeggero in condizioni critiche
Immediatamente è scattato l’allarme. In poco tempo sul posto sono dunque intervenuti i sanitari del 118 e una pattuglia della polstrada di Giardini Naxos.
Una squadra dei Vigili del Fuoco ha provveduto ad estrarre i corpi delle lamiere del furgone, ormai accartocciato. Il personale ha dovuto faticare lungamente per poter liberare i due feriti, entrambi privi di conoscenza.
Le condizioni del guidatore del furgone sono apparse fin da subito disperate. I sanitari hanno provato in tutti i modi a strappare l’uomo alla morte. Nonostante tutte le manovre di rianimazione eseguite sul posto, si sono dovuti arrendere e constatarne il decesso. I traumi subiti nello schianto e il successivo schiacciamento dell’abitacolo sono per lui risultati fatali.
Il 30enne passeggero, unico altro occupante il furgone, è stato estratto ancora in vita dalla carcassa incidentata. I medici dopo le prime cure sul posto hanno appurato la gravità delle sue ferite tale da disporre il trasferimento presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Vincenzo” di Taormina, con l’urgenza di un codice rosso. Al momento non si hanno aggiornamenti sul suo quadro clinico: i medici non hanno ancora escluso ufficialmente il pericolo di vita.
Al contempo gli agenti della polizia stradale hanno interdetto il tratto di strada interessato dallo schianto per garantire la sicurezza nelle manovre dei soccorritori. Successivamente si sono occupati di effettuare i rilievi previsti per legge al fine di ricostruire con maggiore certezza quanto accaduto. Il personale di Anas ha collaborato per la gestione veicolare.
La circolazione è rimasta chiusa per il tempo utile ad effettuare queste operazioni e le successive manovre di rimozione dei mezzi incidentati. Ciò inevitabilmente ha creato ripercussioni sulla viabilità per i tanti lavoratori pendolari delle prime ore del mattino. Il personale ha provveduto a deviare la circolazione verso Messina su una corsia della carreggiata opposta. Il traffico tuttavia è rimasto rallentato per alcune ore.
Dinamica dell’incidente ancora in fase di accertamento
Il motivo che abbia scatenato l’incidente sulla Messina-Catania è ancora oscuro. Al momento gli inquirenti non escludono ipotesi. Se l’analisi dei rilievi confermerà che il furgone abbia tamponato l’autoarticolato, la pista più verosimile potrebbe portare ad una disattenzione da parte del conducente del furgone.
Ciò avrebbe impedito di frenare in tempo o deviare la propria traiettoria per evitare l’impatto. Non è da scartare un improvviso colpo di sonno dato l’orario notturno o un malore alla guida.
Per chiarire maggiormente la dinamica, potranno essere acquisite le immagini di videosorveglianza di zona. Il tir infatti potrebbe aver eseguito una manovra azzardata o un cambio di corsia repentino mentre sopraggiungeva il furgone. Solo con ulteriori accertamenti gli inquirenti valuteranno le responsabilità dei conducenti.