Tassi mutui previsioni. A febbraio i tassi di interesse sui mutui sono saliti oltre la soglia del 4%. Lo rivelano i dati pubblicati dalla Banca d’Italia secondo cui i tassi si sono collocati al 4,12% rispetto al 3,95 di gennaio.

Tassi mutui, le previsioni del segretario della Fabi

Secondo Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi (Federazione autonomi bancari italiani), intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Roberta Feliziani su Radio Cusano Campus, i tassi sono destinati ad aumentare ancora nei prossimi mesi.

“I tassi sono destinati a salire ancora -ha affermato Sileoni-. Ci sono banche che fanno offerte ampiamente superiori al 5%. Solo nella seconda parte di quest’anno è prevista una stabilizzazione da parte della Bce che deve far fronte ad un tasso d’inflazione importante. La maggior parte dei mutui in essere nel nostro Paese è fortunatamente a tasso fisso, purtroppo le rate dei mutui a tasso variabile sono cresciute anche del 50%. Per le banche la situazione a medio periodo dovrebbe essere gestibile e non mi aspetto un incremento rilevante delle sofferenze bancarie, quindi delle famiglie che non riescono a pagare le rate. Le famiglie in questo momento chiedono meno prestiti per comprare abitazioni, c’è una certa prudenza in questo momento da parte dei cittadini. La Bce sta capendo finalmente che la politica di puntare tutto sull’aumento del costo del denaro per diminuire l’inflazione non è la soluzione. L’aspetto assurdo è che all’aumento dei tassi sui prestiti e sui mutui non corrisponde mai un aumento dei tassi attivi a favore della clientela che ha depositato i propri risparmi sui conti”. 

Previsioni per i prossimi 5 anni

Anche secondo il sito specializzato Telemutuo.it, probabilmente i tassi d’interesse continueranno a crescere ancora, anche se non avranno più l’andamento galoppante visto finora:

È molto difficile fare previsioni a lungo termine, quindi bisogna valutare attentamente i mercati in tempo reale: imprevedibili eventi futuri potrebbero influire sia in positivo che in negativo. Le proiezioni per i prossimi cinque anni al momento segnano un Euribor 3 mesi, oggi intorno al 3%, pari a +3,7% a giugno 2023, +3,9% a dicembre 2023, +3% a dicembre 2025, +3% a dicembre 2027.