Marine Le Pen, durante una recente intervista rilasciata a La Repubblica, ha espresso il suo pensiero in merito a diversi argomenti: la guerra in ucraina, la posizione di Macron nei confronti di Taiwan di Cina e l’operato della premier Giorgia Meloni.
Intervista a Marine Le Pen, su Meloni: “Mi sento più vicina a Salvini”
La leader di Rassemblement Nationale ha affermato di non essere “la sorella gemella” di Giorgia Meloni e di rimanere federe a Salvini. In particolare, non condivide la vicinanza della premier italiana con la Nato:
Meloni è favorevole alla Nato perché è italiana. Ci sono parti del suo progetto che non condivido. Politicamente mi sento più vicina a Matteo Salvini e non adatto il mio discorso ai risultati elettorali: sono una persona leale.
Riguardo al modo di governare della leader di FI ha commentato:
Meloni sta governando senza attirare le critiche agitate dalla demonizzazione in atto prima della sua elezione. La stessa cosa era successa prima che vincessimo le comunali. Questo processo alle intenzioni caricaturale, molto lontano dalla realtà, è un vantaggio per noi. Quando andremo al potere, la gente vedrà che non arriva l’apocalisse, ma anzi una politica di buon senso.
Le Pen la pensa diversamente anche in merito al sostegno militare all’Ucraina:
Tutti sosteniamo l’Ucraina, ma io sono contraria alla consegna di armi offensive. Abbiamo delle differenze con Meloni. Nonostante questo, la preferisco al suo predecessore. E poi si sa: in Italia la politica gira veloce.
Infine, sulla questione immigrazione, la leader del partito di estrema destra francese ha affermato:
Il nuovo governo italiano non ha proposto soluzioni reali.
Guerra in Ucraina, Le Pen: “Necessaria risoluzione pacifica”
Alla domanda cosa farebbe se fosse a capo del governo francese, Le Pen ha riposto:
Se fossi la Presidente, quando lo sarò, la prima cosa a cui penserei è l’interesse della Francia. Fin dall’inizio abbiamo detto: la Russia sta commettendo un grave errore attaccando militarmente l’Ucraina e violando la sua sovranità territoriale e politica. Resta il fatto che il mondo è così com’è, e non come vorremmo che fosse. Perciò farei tutto il possibile affinché la Francia promuova una risoluzione pacifica del conflitto.
Per la leader francese, la consegna delle armi non è la soluzione:
Se continueremo a fornire armi all’Ucraina a pioggia ci troveremo di fronte a una nuova guerra dei cent’anni che, viste le perdite umane, sarebbe una tragedia.
Macron e Taiwan
Poco tempo fa Macron ha affermato:
a cosa peggiore sarebbe pensare che dovremmo adattarci al ritmo americano e a una reazione eccessiva cinese.
Le Pen condivide questa affermazione tuttavia, considera la posizione di Macron incoerente, in quanto “dice questo e allo stesso tempo si sottomette a un’agenda diplomatica europea influenzata dagli Stati Uniti”
Infine, alla domanda se davvero pensa che la Francia possa incarnare da sola una via mediana, anche di fronte a Xi Jinping, Le Pen ha risposto:
E perché no? Ricordo che la Francia è l’unica potenza nucleare dell’Ue. Quindi sì, credo che la Francia abbia una voce particolare, purché provi a parlare. De Gaulle aveva qualcosa da dire. Macron non ha nulla da dire.