Notte di follia rossa ad Arezzo. Un duplice omicidio ha infatti scosso la piccola cittadina toscana nell’ennesima violenza tra le mura domestiche. Un uomo ha ucciso la compagna e la suocera nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile, probabilmente davanti ai propri figli che erano, in quel momento, in casa.
Il movente è ancora sconosciuto, ma gli inquirenti ipotizzano che la tragedia sia nata da una lite finita male oppure causata da un raptus di follia. I testimoni più diretti del duplice omicidio sono i due figli della coppia di Arezzo, un sedicenne e la figlia più piccola. La suocera sarebbe deceduta subito, a causa della ferita mortale, mentre la moglie è morta in ospedale, dove era stata trasportata d’urgenza, ma in condizioni assai critiche. A dare l’allarme, da quanto emerge, sarebbe stato il figlio più grande.
Dopo il duplice omicidio ad Arezzo, l’uomo – un 50enne di origini maghrebine – sarebbe fuggito per nascondersi in un piazzale vicino al luogo del delitto, un appartamento in via Benedetto Varchi. L’uomo è stato arrestato e, evidentemente confuso e scosso, avrebbe confessato subito al pm di turno e agli agenti della Polizia arrivati sul posto, insieme al capo della squadra mobile Sergio Leo.