Modello 730 2023: come ogni anno, a partire dalla retribuzione di competenza del mese di luglio, il datore di lavoro o l'ente pensionistico dovrà effettuare i rimborsi relativi all'IRPEF e alla cedolare secca o dovrà trattenere le somme, o le rate nel caso in cui sia stata richiesta la rateizzazione, dovute a titolo di saldo e primo acconto relativi a:
Ciò nonostante, nel caso in cui l'importo che viene fuori in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi 2023 di ogni singola imposta o addizionale risulti uguale o inferiore a 12 euro, il sostituto d'imposta o l'ente pensionistico non dovranno eseguire alcun versamento del debito o rimborso del credito.
Per quanto riguarda i pensionati, invece, tali operazioni vengono effettuate a partire dal mese di agosto o di settembre, anche nel caso in cui sia stata richiesta la rateizzazione dal contribuente.
Nel caso in cui la retribuzione erogata nel mese risulti insufficiente, allora la parte residua, maggiorata dell'interesse previsto per le ipotesi di incapienza, sarà trattenuta nei mesi successivi fino alla fine del periodo d'imposta.
I rimborsi saranno erogati ai contribuenti solamente in seguito alle operazioni di controllo preventivo che vengono effettuate dall'Agenzia delle Entrate sul modello 730 2023 che viene presentato. Questi ultimi, in particolare, potranno essere effettuati entro le seguenti tempistiche:
La trattenuta delle somme dovute a titolo di seconda o unica rata di acconto relativo all'IRPEFe alla cedolare secca, invece, sarà effettuata nel mese di novembre.
Nell'ipotesi in cui il contribuente vuole che la seconda o unica rata di acconto relativo all'IRPEF e alla cedolare secca venga trattenuta in misura minore rispetto a quanto indicato nel prospetto di liquidazione oppure vuole che quest'ultima non venga effettuata, costui dovrà comunicarlo per iscritto al sostituto d'imposta entro il 10 ottobre, indicando, sotto la propria responsabilità, l'importo che eventualmente ritiene dovuto.
Per concludere le regole sul funzionamento dei rimborsi, delle trattenute e dei pagamenti, infine, ecco cosa succede in caso di presentazione del modello 730 2023 precompilato o ordinario senza sostituto d'imposta. In particolare: