L’ipotesi di revisione del processo legato alle Strage di Erba sarebbe correlata al nuovi testimoni ma anche su intercettazioni ambientali mai prese finora in considerazione. La procura generale di Milano è a lavoro in relazione ai fatti risalenti all’11 dicembre 2006. Ciò è avvenuto in seguito ai ripetuti tentativi della difesa dei coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi di riaprire il processo. La coppia è stata condannata in via definitiva all’ergastolo. La condanna è relativa all’omicidio di Raffaella Castagna e del figlio di solo 2 anni Youssef Marzouk. Oltre a loro 17 anni fa venne ammazzata la nonna del piccolo Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini.
Le indiscrezioni relative all’ipotesi della revisione del processo per la Strage di Erba
Ad annunciare più volte la revisione è stato l’avvocato difensore Fabio Schembri. Stando a indiscrezioni trapelate da una fonte all’Adnkronos, l’eventuale revisione si baserebbe sulla presenza di nuovi testimoni così come su intercettazioni ambientali mai prese finora in considerazione. Il caso è affidato a Cuno Tarfusser. Sempre secondo la fonte in realtà non si può parlare di revisione, ma, al contempo ritiene che sia inutile negare che qualcosa si stia muovendo.
Già nel 2021 erano emersi sviluppi relativi alla Strage di Erba. Nella sanguinosa vicenda vennero uccise 4 persone a colpi di coltello e spranga. Già da allora si parlava della presentazione di richiesta di revisione del processo. A scampare alla strage fu il marito di Valeria Cherubini, Mario Frigerio, grazie ad una malformazione congenita alla carotide.