Mentre stava lavorando in un cantiere un giovane operaio è morto a Teramo in seguito alla caduta da un’impalcatura. La vittima, originaria del Senegal, aveva 24 anni e stava svolgendo le proprie mansioni per una ristrutturazione che si sta realizzando in via del Vezzola, nel centro storico della città abruzzese.

Il lavoratore era impegnato insieme ad un tecnico nelle operazioni di riqualificazione della chiesa di Sant’Agostino quando si è verificato l’episodio che ha portato alla sua morte. La cause che hanno provocato il tragico avvenimento sono ancora in fase di accertamento. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane. Oltre ai soccorsi si sono recati al cantiere gli investigatori, il magistrato di turno ed il medico legale Giuseppe Sciarra. Il cantiere, di un’impresa di restauri di Atri, è stato posto sotto sequestro giudiziario e l’intera area è stata transennata.

Operaio morto a Teramo: la caduta da 10 metri di altezza dalla quale il suo collega si è salvato

Il giovane 24anne stava quindi lavorando quando è precipitato dall’impalcatura, da un’altezza di circa 10 metri. Il tecnico che si trovava con lui si è salvato in quanto la sua caduta sarebbe stata interrotta da una pedana in metallo. Per l’operaio di origini senegalesi non c’è invece stato niente da fare, nonostante i tentavi di rianimazione effettuati dagli uomini del 118.