L’allenatore del Paris Saint Germain Christophe Galtier è accusato di razzismo. Il fatto risalirebbe alla scorsa stagione quando l’allenatore francese sedeva sulla panchina del Nizza che portò ad un duro faccia a faccia con il direttore sportivo del club della Costa Azzurra, Julien Fournier. Il tecnico avrebbe lamentato la presenza in squadra di troppi giocatori di colore e di origine musulmana che avrebbero potuto minare i risultati durante il periodo del Ramadan. Una situazione che avrebbe messo in forte imbarazzo Fournier con la propria società e che portò all’addio senza troppi rimpianti con l’allenatore che si accasava nella capitale francese.
Galtier razzismo, il fatto
La vicenda riguarda l’inizio della stagione 2021, quando l’allenatore si apprestava ad intraprendere la sua prima annata sulla panchina del Nizza e fa riferimento a delle presunte e non confermate frasi di stampo razzista pronunciate dal tecnico. Il portale francese RMC Sport ha avuto accesso e modo di verificare un’e-mail inviata dal direttore sportivo Julien Fournier alla dirigenza della squadra della Costa Azzurra sui motivi della separazione tra il club e l’allenatore: “È venuto nel mio ufficio e mi ha detto che dovevo tenere conto della realtà della città. Mi ha detto che non avremmo dovuto avere tanti giocatori di colore e musulmani in squadra. Mi ha detto che era andato al ristorante e che tanti gli avevano fatto notare che il Nizza è ‘una squadra di neri’. Non parlava in termini sportivi, solo argomentazioni religiose o relative al colore della pelle”.
Il matrimonio con il Nizza terminò senza troppi rimpianti anche grazie all’arrivo del Paris Saint German che aveva scelto Galtier per guidare la squadra nella stagione successiva. Dopo l’addio Fournier non era stato tenero nei confronti dell’allenatore: “Se spiego i veri motivi per i quali ci siamo picchiati, perché questa è la vera parola, Galtier non tornerà mai più in uno spogliatoio né in Francia, né in Europa”. Non svelò i reali motivi che oggi sembrerebbero quindi chiari.
Una accusa pesante per l’allenatore di Messi e compagni che ha immediatamente fatto arrivare una replica per mano dei suoi legali con una nota di smentita all’agenzia ‘AFP’ contestando “con la massima fermezza di aver pronunciato commenti discriminatori nei confronti dei calciatori quando ha allenato a Nizza”. Inoltre, ha aggiunto, di aver “appreso con stupore delle frasi ingiuriose e diffamatorie” riportate nelle scorse ore in Francia.
Un caso che si apre a tre giorni dallo scontro diretto contro il Lens e che ha costretto Galtier a vivere sotto scorta a causa delle numerose minacce che sono arrivate. Oltre cinquemila telefonate e messaggi arrivati alla sede del Paris Saint Germain così come sui social che ha spinto il club ad assegnargli una protezione personale. Nel frattempo, la società ha aperto una indagine interna per cercare di capire quanto ci sia di vero in questa vicenda viste le pressioni di opinione pubblica e tifosi.
Il primo intervento ufficiale nei suoi confronti è arrivato da parte della tifoseria parigina, con un comunicato diffuso sui social: “Il Collectif Ultras Paris sta seguendo da vicino la vicenda che vede protagonista il tecnico Cristophe Galtier. Se i fatti di cui è accusato saranno provati, non sarà accettabile che questa persona rimanga nell’organigramma del club. Ricordiamo che ci siamo sempre posizionati contro ogni forma di discriminazione e questa lotta rappresenta una causa storica”. Una presa di posizione dura da parte dei supporter parigini verso un allenatore con cui non è mai scoccata la scintilla. Più volte è stata palesata una insofferenza per il gioco e i risultati della squadra. Pesa infatti l’eliminazione dalla Champions League dopo essere arrivati solamente secondi nel girone e un cammino in campionato più complicato del previsto nonostante i soldi spesi in estate.